Un colpo di caldo poi torna il gelo: è marzo pazzerello, ma fioriture a rischio

Un colpo di caldo poi torna il gelo: è marzo pazzerello, ma fioriture a rischio

Dal freddo al caldo, in un baleno. Le temperature che attualmente sono ben sotto la norma sono destinate a impennarsi nei prossimi giorni. Sarà un accenno di primavera a dir poco tiepido. Anzi, caldo, con valori da aprile inoltrato. Ma durerà un battito di ciglia: giusto il tempo di veder sbocciare le fioriture degli alberi, che tornerà il freddo, con neve a quote collinari.

È marzo pazzerello, si sa. Ma per l’agricoltura è un problema. Grosso per giunta. E si somma alle difficoltà di un settore che deve fare i conti con rincari pesanti e prezzi alle stelle.

Già lo scorso anno la primavera non era stata clemente. Un paio di gelate fuori stagione avevano azzerato diverse colture. Qualcuno aveva provato la tecnica del cubetto di ghiaccio, ricoprendo i frutteti di un sottile strato ghiacciato che tiene i fiori attorno a zero gradi (mentre l’atmosfera va sotto zero). Uno spettacolo da vedersi, ma un costo esorbitante per gli agricoltori.

Quest’anno tutti sperano che il caldo dei prossimi giorni non sia tale da risvegliare le fioriture. Le previsioni però parlano di temperature che si alzeranno di 5-6 gradi. Lo zero termico dai 1.800 metri attuali passerà a sfiorare i 3.000 metri, per poi tornare a scendere da giovedì/venerdì per l’arrivo di masse d’aria fredda dall’est Europa. Di nuovo brina e gelate diffuse fino ai fondovalle. 

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