Passano gli anni, i conti restano aperti e Palazzo Rosso passa i nominativi dei debitori all’Agenzia delle Entrate per la riscossione coattiva: in questi giorni, sono stati ufficializzati i dati relativi agli omessi, parziali o tardivi versamenti dell’ICP – Imposta Comunale sulla Pubblicità e del COSAP – Canone per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche negli anni compresi tra il 2015 e il 2019. Si tratta di 65mila euro complessivi, comprensivi di sanzioni e interessi, spalmati su circa 200 avvisi.
«In questo momento, c’è la necessità di segnalare all’Agenzia delle Entrate le somme non versate negli anni scorsi, così che l’Agenzia possa attivarsi per riscuoterle. – spiega il vicesindaco e assessore al bilancio del Comune di Belluno Paolo Gamba – Noi non dovremmo mai dover arrivare a queste situazioni, perchè le risorse derivanti dai tributi comunali, se incassate nei tempi corretti, possono essere impegnate nelle spese correnti. Aspettare anni per i pagamenti di multe, tasse e tributi ci costringe ad effettuare accantonamenti» che, soprattutto di questi tempi, rendono difficile far quadrare i conti pubblici.
Sono 39 gli avvisi che saranno presto inoltrati all’Agenzia delle Entrate relativi all’ICP degli anni 2015-2018, per un importo complessivo di oltre 35mila euro; ammonta invece a poco più di 29mila euro il COSAP “sospeso” delle annate comprese tra il 2016 e il 2019, per un totale di 159 avvisi.