Tre giorni di festa, torna la tradizione dell’Om Salvarech

Tre giorni di festa, torna la tradizione dell’Om Salvarech

Il giorno di San Marco (25 aprile) è tradizione secolare allestire l’Om Salvarech. Un pupazzo fatto di piante secche di granturco che girava per il paese della Valle Agordina a bordo di un carretto, tra urla festanti e rumore di coperchi. Dopo il tour delle frazioni, giungeva in una spianata e veniva bruciato, a simboleggiare la fine dell’inverno e l’inizio di una nuova stagione. Un po’ come il “brusa la vecia” della Valbelluna.

Quest’anno, dopo un lungo stop, torna la tradizione alla Valle. Con tre giornate di festa, a cura della Pro loco. Si comincia domani (23 aprile) con una serata dedicata alla cultura sportiva: Luca De Zorzi e William Da Roit faranno il giro del mondo con gli sci da fondo, alle 20.30 in Sala don A. Valmassoni (ex Caselo).

Domenica 24 aprile invece, la festa scatterà alle 17, con l’aperitivo selvatico di Dj Jack al tendone in località Conaggia. A seguire, stand gastronomico con specialità tipiche e concerto degli Rh Negativo.

Lunedì 25 aprile il clou: alla mattina aprirà il “Mercà de l’insuda”, con prodotti tipici e artigianato locale. Alle 10 la corsa “Su e do per i coi”, gara podistica non competitiva da 8,5 chilometri. Poi pranzo e sfilata dell’Om Salvarech per le vie del paese. In serata, lettura del testamento e falò.

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