Un premio prestigioso e insieme un riconoscimento del valore del territorio. Perché anche in montagna, lontano dai grandi centri, si può fare sport e farlo bene. È questo il significato del premio Town europea dello sport 2021, andato ad Auronzo. Il piccolo Comune cadorino è stato insignito del riconoscimento lunedì scorso, durante la cerimonia Aces Europe-Msp Italia, andata in scena nel salone d’onore del Coni, a Roma. Presenti il presidente del Coni Giovanni Malagò, il sottosegretario allo sport Valentina Vezzali, il presidente Aces Europe Gian Francesco Lupattelli, oltre a numerosi parlamentari e sportivi. In sala anche il presidente della Federazione Italiana Canoa-Kayak Luciano Buonfiglio, che vanta uno storico legame con il lago di Santa Caterina, e l’ex presidente della Federazione Italiana Ciclismo Franco di Rocco.
Durante la cerimonia sono state consegnate le ciotole di benemerenza e le targhe ai Comuni italiani riconosciuti quali European City/Town/Community of Sport 2021-2022, oltre alle targhe di candidatura per il 2023.
La sindaca di Auronzo, accompagnata dall’assessore allo sport, ha ricevuto dalle mani del presidente Malagò, di Gianfrancesco Lupatelli e del sindaco di Genova Bucci la bandiera ufficiale e ha avuto l’opportunità di presentare il territorio delle Dolomiti di Auronzo e Misurina davanti alle numerose autorità presenti in sala.
«Auronzo di Cadore ha ottenuto questo grande riconoscimento dopo un’attenta valutazione da parte di Aces Italia e del Coni, anche se il periodo della pandemia ha ridimensionato i programmi per le celebrazioni di questo riconoscimento, che verranno presentati entro l’estate e saranno curati dal manager sportivo Andrea Vidotti – spiega la sindaca, Tatiana Pais Becher -. Un riconoscimento importante anche per tutti gli atleti, le associazioni sportive di Auronzo e Misurina, che sarà motivo di miglioramento e crescita dello sport nella nostra comunità. In tal senso, ci stiamo muovendo non solo con l’organizzazione e promozione di numerosi eventi sportivi, ma anche con un cospicuo investimento per la riqualificazione di alcune strutture sportive: i campi di calcio, finanziati con 100mila euro; il rifacimento dell’impianto di illuminazione e di drenaggio del campo sportivo, finanziati con 150mila euro; il rifacimento dell’impianto di illuminazione dello stadio del ghiaccio, e molto altro. La montagna bellunese sta affrontando diverse difficoltà – dalle conseguenze della tempesta Vaia alla chiusura degli impianti sciistici – ma gli eventi sportivi come i Mondiali di Canoa Under 23 nel 2023 e le Olimpiadi 2026 potranno fungere anche da veicolo di promozione turistica, oltre ad attrarre i giovani in montagna».