Torna Arredamont: «Edizione vicina ai numeri pre-covid»

Torna Arredamont: «Edizione vicina ai numeri pre-covid»

I poli fieristici sono stati tra i soggetti più colpiti dalla pandemia. Non ha fatto eccezione Longarone Fiere. Che, come ricorda il presidente Gian Angelo Bellati «ha avuto un calo del fatturato del 95% tra 2020 e 2021». Ora, per fortuna, la situazione è diversa e anche le fiere sono ripartite a spron battuto. Ne è un esempio Arredamont, la fiera dell’abitare in montagna, della quale andrà in scena, dal 29 ottobre al 6 novembre, la 44esima edizione. Dopo lo stop forzato del 2020 e l’edizione in formato ridotto del 2021, quest’anno Arredamont torna quasi ai numeri pre-covid:

Nonostante le difficoltà che ancora esistono nello spostamento di uomini e merci, Arredamont non ha perso il suo carattere di internazionalità. «Mancano ancora marchi ed espositori extra-Ue – commenta Bellati – ma aver mantenuto questa caratterizzazione internazionale è stato importante anche nel periodo del lockdown: nonostante possiamo catalogarci come piccolo polo fieristico di settore, abbiamo potuto così avere accesso a tutti i contributi possibili, e questo ci ha aiutato non poco».

All’interno del ricco e vivace programma fiersitico di Longarone Fiere, Arredamont, per dirla con le parole del presidente della Provincia, Roberto Padrin, rappresenta «Il cavallo di battaglia. Si tratta dell’evento più importante di Longarone Fiere, che da quasi 45 anni fa il pieno di espositori e visitatori, grazie alle aziende, che hanno continuato crederci». Ottime anche le previsioni per quanto riguarda questa 44esima edizione ai nastri di partenza: nei giorni di apertura sono previsti oltre 25mila visitatori.

Il menu è, come da tradizione, molto ricco. Tra gli stand di Arredamont si può trovare tutto ciò che riguarda l’abitare in montagna: dall’arredamento ai complementi, dal riscaldamento tradizionale in stile a tutto l’artigianato che ha come protagonista il legno. Al quale però si affiancano anche tutti gli altri materiali naturali: pietra, ferro e lana lavorati nelle terre di montagna.

Non mancheranno i momenti di formazione e approfondimento, come l’ormai collaudata collaborazione con la Consociazione italiana tappezzieri arredatori, che racconterà il mestiere attraverso i suoi artigiani. Un mestiere che va rilanciato, ritornando ad insegnarlo ai giovani, come spiega il presidente, Ernesto Contessa:

Continuando nel segno della formazione, saranno presenti ad Arredamont anche il Centro per la formazione e la sicurezza di Belluno e la scuola del legno di Sedico, con alcuni suoi progetti, spiega Damiano Burigo:

Infine, anche quest’anno Arredamont farà rima con Arte in Fiera. «Un connubio fondamentale – spiega Bellati – non solo perché artigianato e arte sono parenti stretti, ma anche per dare ulteriore valore al nostro lavoro. Il Bellunese ha sempre dimostrato di saper fare arte. A questo scopo vogliamo costruire un collegamento con la Biennale di Venezia, la massima vetrina artistica al mondo. Non ci siamo ancora riusciti, ma lavoriamo in questa direzione».

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