Filosofia, sogni, e senso della vita, tra vecchie diapositive e fotografie tonalità seppia proiettate sul maxischermo. Tommaso Paradiso a 360 gradi, in grado di incantare il Teatro Comunale per oltre un’ora, anche senza cantare. Poi, a dirla tutta, due accordi di chitarra li ha fatti, «per non deludere Emiliana». E gli applausi sono piovuti.

Il cantante romano è stato ospite della Fondazione Heart De Rigo, ieri (mercoledì 9 novembre). Una serata ormai tradizionale in cui la grande famiglia De Rigo, Ennio ed Emiliana in testa, premiano i figli dei dipendenti del Gruppo con il contributo allo studio. 

Proprio i ragazzi hanno riempito il palco del Comunale, per una serata intitolata “Non avere paura”, esattamente come il titolo di una delle canzoni più famose di Tommaso Paradiso. Che ha dialogato con Guido Beretta sui suoi sogni da bambino, sul suo percorso musicale, sulla laurea in filosofia e sulla necessità di godersi il presente, senza dimenticare di studiare e prepararsi.

«L’1% della musica è intuizione e ispirazione, il resto è impegno e lavoro. Lo diceva un genio come Ennio Morricone e quindi c’è da credergli» ha detto Tommaso Paradiso. E le citazioni famose hanno spaziato da Tommaso D’Acquino ai grandi mostri sacri della musica. Poi, prima dei saluti finali, è salita sul palco la famiglia De Rigo ed Emiliana ha chiesto a più riprese almeno una canzone. Il cantautore romano si è fatto passare una chitarra, è sceso in platea e ha intonato il ritornello di “Non avere paura”. «Di più non posso» ha concluso. «Sennò il mio foniatra mi ammazza». Ma al pubblico bellunese è bastato per vivere una serata emozionante.