La tradizione vuole che sui prati e tra i faggi della Valbelluna le streghe si ritrovassero per fare i loro sabba. In un luogo preciso: Cavarnere (Trichiana). Oggi, nello stesso luogo, niente streghe. Ma da anni la tradizione rivive. Nel mistero dei boschi, prende forma lo spettacolo, tra teatro e storia, tra cucina e musica. Un “halloween” alla bellunese, insomma. E anche quest’anno l’appuntamento è fissato: sabato 30 ottobre, “Voci e silenzi dei boschi”.
Il programma mette insieme un’esperienza unica nel suo genere, una passeggiata notturna tra gli alberi e la bruma di fine ottobre, ma anche un itinerario narrativo. Partenza all’area turistica di Melere e prima tappa ai faggi di Cavarnere, proprio nel luogo eletto delle streghe, dove verrà proposta una rappresentazione teatrale. Non senza una pausa gustosa, a base di focaccia.
Seconda tappa, tra i boschi del “Col de ongia”, dove ci sarà un ospite d’eccezione: Francesco Vidotto presenterà la storia di un pezzo di legno dal Cadore a Venezia.
A Case Battiston altra sosta godereccia, con il minestrone d’orzo e ottimo accompagnamento musicale. Ma subito dopo, ecco un tuffo nella tradizione: verso la Riva dell’oca sarà messa in scena la rappresentazione di una leggenda squisitamente bellunese, quella della “bisa bianca”.
Ultima tappa a Case Pranolz, per assaggiare una crostata a chilometro zero. Poi gran finale con castagnata e vin brulè a Melere.
Le prescrizioni sono già aperte. Per qualsiasi informazione: www.prolocotrichiana.it.
in foto, una vecchia edizione di Cavarnere





