Diderot, ospite del barone d’Olbach, occupa un padiglione di caccia in fondo al parco. Una certa madame Therbouche, pittrice, fascinosa e provocante, tenta di fare il ritratto al maestro. Ma non è soddisfatta, perché il maestro è inafferrabile. Forse, se il modello fosse nudo, la sua ispirazione ne guadagnerebbe. Diderot non è del tutto contrario. Accetta. La situazione è sul punto di precipitare in un vortice amoroso, ma è interrotta da frenetici colpi alla porta. È Baronnet, factotum di Diderot: Rousseau, incaricato di scrivere l’articolo sulla morale per l’Enciclopedia, ha rinunciato. Il barone d’Holbach, possibile sostituto, è introvabile. Gli altri collaboratori dell’Enciclopedia sono fuori portata. Tocca al maestro improvvisare l’articolo “morale”.
È il canovaccio del “Libertino”, brillante commedia di Eric-Emmanuel Schmitt, di scena a Sospirolo per l’8 marzo. La biblioteca civica ospita la compagnia teatrale Las Palabras di Santa Giustina, con la regia di Lara Mezzomo e sei giovani attori bellunesi.
Appuntamento al Centro civico. Su il sipario alle 20.45. Ingresso libero fino a esaurimento posti, con green pass obbligatorio e mascherina.