Gelato e pizza da asporto, ma la fase due non è ancora scattata ufficialmente. Vietato abbassare la guardia. E gli ospedali bellunesi si attrezzano, soprattutto per i pazienti che non necessitano di terapia intensiva e per gli anziani. Come? Con nuovi posti letto e con una task force di infermieri. Proprio così.
L’Ulss 1 Dolomiti fa sapere di aver costituito una squadra di infermieri specializzati “itineranti”. Una formazione già operativa, assegnata al servizio di assistenza domiciliare. Di fatto, si occupano (e si occuperanno) dei bisogni assistenziali dei pazienti Covid positivi a domicilio e nelle case di riposo. I primi infermieri, trasferiti dall’ospedale al servizio territoriale, sono già entrati in servizio e si sono messi a disposizione in alcune case di riposo. La task force sarà potenziata nei prossimi giorni.
Ma non finisce qui: sono stati ampliati i posti letto ospedalieri per pazienti Covid positivi a bassa intensità di cura nelle aree di Agordo (per un totale di 30 posti letto) e Belluno (48 posti letto). Inoltre, all’ospedale di comunità per pazienti Covid negativi attivato al padiglione Gaggia di Feltre sono attualmente accolti 20 pazienti provenienti dalle case di riposo di Pedavena e Trichiana.