È stata innovata la convenzione con BellunoRianima per il potenziamento del supporto psicologico in Rianimazione. Tale servizio, attivo dal 2017, si realizza con la messa a disposizione di uno psicologo, che opera all’interno della Terapia intensiva, per un centinaio di ore all’anno, al fine di favorire la comunicazione tra curanti, persone assistite e loro familiari. Il servizio è svolto in entrambe le rianimazioni aziendali, sia a Belluno che al “Santa Maria del Prato” di Feltre. Nel 2021 gli interventi sono stati circa 80.
«La consulenza psicologica ha assunto un particolare rilievo quando, a partire da marzo 2020, l’impatto della pandemia ha comportato l’accesso in Rianimazione a Belluno di pazienti con severe polmoniti, contraddistinte da elevata mortalità e posti in una condizione di isolamento, finalizzata alla prevenzione del contagio», spiega Davide Mazzon, direttore della Rianimazione di Belluno. «Abbiamo fronteggiato una inedita dimensione relazionale con i pazienti e soprattutto con i loro familiari, questi ultimi privati delle possibilità di accedere in Rianimazione e di entrare in relazione diretta coi loro cari. In questo nuovo scenario il supporto della Psicologa dr.ssa Chiara Forlin si è rivelato di grande utilità sia in forma di interventi diretti sui pazienti e soprattutto dei familiari, sia per fornire strumenti di lavoro ed una formazione specifica agli operatori».