Spostare il Natale 2020 come il Giro d’Italia e il Tour de France? No, c’è il sillabario d’inverno

Spostare il Natale 2020 come il Giro d’Italia e il Tour de France? No, c’è il sillabario d’inverno

Dal nostro giardino d’inverno, mandiamo fiori e strali all’indirizzo giusto nella città sbagliata.

O viceversa. Son giusti comunque, i fiori.

 

Letto su Facebook: e tinello marron.   

Tweet: anticamente era detto fioretto. Facendone molti si poteva tentare di entrare in odore di santità.

Start up: superbo dinamismo propellente per indicare coloro che sino a tempi recenti eran detti pivelli.

Esse salata: auspicabile una dop, un’igp o quantomeno un’inclusione nel patrimonio mondiale dell’umanità  per mantenere vive le antiche tradizioni bolognesi e quella bonaria bolognesità della quale mai ve n’è abbastanza particolarmente in loco. È evidente che un solo Pecci non è sufficiente.

Contezza: la vostra conoscenza sarà grandemente rassicurata se vi sarà porta con il linguaggio da contabile che coltiva l’accanita lettura de l’edipèo enciclopedico della Settimana vantante il maggior numero di imitazioni alcune peraltro pure bene riuscite.

Divieto: dietro ogni divieto c’è sempre una mancanza di idee. A volte pure davanti.

Natale 2020: non fate quelle facce da pomili, perché non spostarlo al 25 marzo 2021? L’hanno fatto anche con il Tour de France, la Vuelta di Spagna e il Giro d’Italia. 

Relais: quando un immobile nel quale viene svolta un’attività turistico-ricettiva presenta limiti strutturali spesso insiti nella stessa progettazione originaria, volta ad attività completamente differenti o alla fruizione privata, e sovente aspetti di obsolescenza, è di rigore tale denominazione che consente e giustifica un prezzo superiore dal 50 al 600%. Se ci si vuole atteggiare a uomo/donna che si è fatto da solo nella messaggistica da dispositivo mobile si scriva relè. Non applicabile a elettricisti.

Ciò che tu pensi, tu diventerai: sì, ma forse non in quest’ordine.

Lo dobbiamo a chi verrà dopo di noi: eredità pelose.

Fare rete: partita finisce quando arbitro fischia.

Gutta cavat lapidem: convenite che è per sempre.

RIP: RSVP.

Emergente: è sempre la punta dell’iceberg. 

Meritiamo l’estinzione: parla per te. 

Il dna degli italiani: soppresso il termine razza, non resta che il pane e salame dell’ovvietà per far girare l’elica del volemose bene assai. 

Se potessi tornare indietro: lo sappiamo che avreste accettato i due fustini di detersivo in cambio di uno, ma tranquillizzatevi: è capitato a tutti. 

Banche venete e venetizzate: che penitenza: dite, fate, baciate. 

Tesoretto: non vale la pena di inerpicarsi per un sentiero stretto rischiando di trovarsi in una diversa selva perché non c’è. Dispiace, ma era prevedibile e più di uno lo aveva detto. 

Olistico: appena lo leggete una sensazione immediata di benessere vi pervaderà completamente: perché vi preoccupate di leggere il prezzo?

Templari: ignorando completamente un argomento citate immediatamente i templari: nessuno percepirà l’ignoranza vostra rapito da una fascinazione coinvolgente ed inspiegabile. Funziona sempre: nelle chiese, nei musei, nelle sale d’attesa, nelle code autostradali, dove volete.

Analfabetismo di ritorno: dieci tg all’andata. Doppia corsa.

Andrà tutto bene: come facevate a saperlo? 

Notte dei tempi: forse sarebbe l’alba dei tempi se residuasse un frammento di logica nelle tenebre della mente. Difficile potere credere a qualcosa di meno fasullo.

Idem con patate: la fantasia in cucina, come auspicava Lisa Biondi nel lontano 1969, e ora, sulla scorta di decine e di decine di libri di cucina vanamente acquistati, volete insistere con tale vile tubero? Idem con pastinaca, come minimo.

Wine lover: penoso e pacchiano tentativo di occultare il vecchio beone.

La pizza: c’è chi sostiene che la pizza debba avere soffice consistenza e presentare il bordo alto, mentre differentemente c’è chi replica affermando che il bordo debba essere basso accompagnandosi a una consistenza croccante: chi è il negazionista?

XMAS: se non avete a disposizione le lettere necessarie per comporre la parola Natale accontentatevi del disegno di una stella cometa o di un abete addobbato evitando così di passare per molto smemorati o sfortunelli cui è stato negato il completo svolgimento del programma dell’ultimo anno di scuola dell’obbligo.

Mi dispiace: il dispiacere è tutto nostro. 

 

© 2020 Fɪᴀʙᴀɴᴇ&Mɪᴛᴛᴇʟᴍᴀɴɴ
tutti i rovesci a rete.

Alla voce RSVP: Sabina Borgatti

Foto: Adriano Barioli © 2019

 

Mario Mittelmann: Klagenfurt, vivente.  All’età di dieci anni, una settimana dopo il conseguimento della licenza elementare, ha ottenuto la licenza di pesca.

Antonio Fiabane: Vezzano Bellunese. A otto anni di età vede pubblicato sull’Almanacco di Topolino un suo  disegno a pennarello raffigurante Quo.

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