L’incendio ha distrutto parte della casa di Umin (Casa divorata dalle fiamme: danni ingenti, fortunatamente nessun ferito). Ma subito dopo si sono sollevate alte le fiamme della solidarietà. Un mare di solidarietà, che si è riversato sui social con una catena solidale che ha già allargato lo sguardo a tutto il Feltrino e oltre.
Da ieri mattina infatti è partita una “chiamata alle armi” che sta facendo il giro del web. Con questo messaggio: «Il gruppo alpini di Villabruna e gli amici del casel stanno organizzando gli aiuti. Il bar di Villabruna, davanti alla chiesa, si è offerto di fare il punto di raccolta». Oltre al resto, potrebbero servire anche vestiti per bambini (5-7 anni) e ragazzi (14-15).
Insomma, ci vorrà un po’ per ricostruire il tetto divorato dalle fiamme. Ma un abbraccio concreto è già partito a scaldare la famiglia sfollata.
A favore della famiglia vittima dell’incendio si è mosso anche il Comune di Feltre, che ha attivato i Servizi Sociali per provvedere alle necessità più urgenti. Ieri le persone interessate sono state accolte in un appartamento idoneo.
Contemporaneamente, l’amministrazione comunale ha valutato di dar corso a una sottoscrizione pubblica. Chi volesse può aderire attraverso bonifico sul conto corrente n. 771 intestato a: Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona – Alimentiamo la solidarietà (Banca Prealpi Sanbiagio – Filiale di Feltre. IBAN: IT 30 O 08904 61110 026000000771, con causale: “Emergenza Umin”).
«Ringrazio tutti i cittadini, i gruppi e le associazioni che, a vario titolo e in vario modo, in queste ore hanno manifestato la loro grande solidarietà e si sono già mossi a sostegno delle persone così duramente colpite dall’incendio di ieri – le parole del sindaco Paolo Perenzin -. Il Comune, in collaborazione con altri enti, è al lavoro per garantire loro tutti i sostegni necessari; invito i cittadini che volessero dare il loro aiuto a fare riferimento ai Servizi Sociali presso l’Azienda Feltrina».