Spaccatura in giunta, assessore e vicesindaco votano contro il primo cittadino

Spaccatura in giunta, assessore e vicesindaco votano contro il primo cittadino

Non c’è ancora un conto alla rovescia, ma potrebbe cominciare presto. Perché l’amministrazione comunale di San Vito non pare navigare in acque tranquille. Anzi, tenendo ferma l’immagine marinaresca, non tutti remano nella stessa direzione. E si sa: quando succede, possono esserci scricchiolii o spaccature. Nel caso specifico, pare di poter barrare senza se e senza ma la seconda opzione. Perché mentre il paese attende le troupe di “Un passo dal cielo”, in giunta si è consumato un caso vero e proprio. Con assessore e vicesindaco che hanno votato apertamente contro il primo cittadino, mettendolo in minoranza.

La seduta è quella del 10 agosto. San Lorenzo e le stelle cadenti non c’entrano: all’ordine del giorno c’è la concessione del nulla osta al trasferimento per mobilità volontaria di un dipendente dell’area tecnica. Il sindaco Emanuele Caruzzo vota a favore, il suo vice Alfonso Sidro e l’assessore Diego Belli votano contro.

Ma è nelle pieghe del verbale della giunta che si può misurare l’entità della spaccatura: un vero e proprio terremoto che tiene distantissime le parti. Il sindaco esprime la propria dichiarazione di voto sottolineando di «votare contrario a questa proposta di delibera, perché il dipendente in questione, apicale dell’Ufficio tecnico, è fondamentale per l’ufficio stesso, quindi una sua eventuale uscita dal Comune di San Vito per mobilità creerebbe un importante vuoto in organico, la sostituzione del predetto dipendente sarebbe oltremodo difficile, con conseguenze negative sull’attività dell’ufficio». E aggiunge: «Quanto appena esposto l’ho fatto presente ai colleghi di giunta; un’eventuale loro decisione a favore del nulla osta alla mobilità in argomento costituirebbe altresì una presa di posizione contraria alle indicazioni del sindaco».

La risposta degli altri due componenti di giunta è una dichiarazione di guerra. «Con rammarico e stupore vedo la dichiarazione di voto del sindaco, il quale, durante la giunta del 3 agosto scorso, si era dichiarato favorevole; si era quindi rimandata l’importante decisione alla riunione di maggioranza tenutasi il 5 agosto scorso» rileva Alfonso Sidro. «Durante questa riunione, a larga maggioranza, si era deciso di procedere con il nulla osta in argomento. Penso che il sindaco, a questo punto, prenda una posizione contraria alla propria maggioranza. Sollecito la giunta intera ad avviare le necessarie ed urgenti procedure per l’eventuale copertura del posto in questione».

La delibera passa e il nulla osta viene accordato, con il voto contrario del sindaco. Ora la domanda è legittima: cosa succederà?

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