Serviranno per acquistare capi di bestiame. O per allargare i recinti elettrificati. Soldi freschi per l’allevamento, grazie all’Unione montana Centro Cadore, che ha varato un bando di contributi dedicati appositamente al settore primario. Perché in montagna, fare agricoltura e allevamento significa non solo economia e sociale, ma anche un servizio alla collettività e manutenzione delle “terre alte”.
È per questo che l’Um ha messo a disposizione 20mila euro. Potranno beneficiarne soggetti privati, imprenditori agricoli a titolo non principale, associazioni e gruppi di volontariato. Il contributo è dedicato specificamente all’acquisto di ovini, caprini, equini, bovini e anche sciami d’api. Nel dettaglio, sono previsti 7 euro di contributo per ogni capo di avicolo, 100 euro per ogni capo caprino, ovino o sciame d’api, fino a 300 euro per ogni bovino o equino. E poi fino a 100 euro per ogni recinto elettrificato o altre attrezzature simili. C’è tempo fino al 21 luglio per presentare la domanda.