Soldi in cassa e 6 milioni di investimenti. Nonostante il Covid, anno positivo

Soldi in cassa e 6 milioni di investimenti. Nonostante il Covid, anno positivo

Il 2020 di Feltre? Condizionato naturalmente dal covid, che ha dato vita a nuove emergenze e ha costretto a concentrarsi più sullo straordinario che l’ordinario. Ma anche un anno che ha visto una nuova unità di intenti di tutto il consiglio comunale nel contrastare la pandemia.

Nonostante tutto, il bilancio del 2020 del sindaco di Feltre Paolo Perenzin è positivo. Anche sul piano economico. «Abbiamo chiuso l’anno con un avanzo di bilancio di 1.387.000 euro – spiega – nonostante la crisi sanitaria. E abbiamo velocizzato ancora i pagamenti: ora le fatture vengono pagate 18 giorni dopo la ricezione». E’ andata così anche per gli oltre sei milioni di euro spesi in opere pubbliche: ripristini post – Vaia, efficientamento energetico e adeguamento sismico di scuole ed edifici pubblici, miglioramento dell’impiantistica sportiva (palaghiaccio, nuova pista di atletica e copertura del bocciodromo). Senza dimenticare i cantieri in centro storico, con il suo patrimonio storico e artistico: galleria Rizzarda, parte archeologica del museo civico, Teatro De la Sena, Torre del Campanon e biblioteca a Palazzo Borgasio. Questi ultimi tre interventi si completeranno entro il 2021, a cui si aggiungeranno lavori per altri 4.700.000 euro. E poi l’Altanon. Si sono conclusi i lavori della viabilità esterna, mentre sono partiti quelli della parte commerciale. E sempre sul tema viario, sistemata via Cassie e realizzati i marciapiedi in Via Panoramica.

Il covid ha impegnato tempo e risorse. Oltre un milione e 800mila euro sono stati destinati a vario titolo per gestire l’emergenza: 880 mila da risorse comunali (con la rimodulazione dei mutui voluta dall’intero consiglio comunale), 737mila arrivati dal Governo e 290mila accantonati per il bilancio 2021. «A questi – ricorda Perenzin – si aggiungono anche i 500mila dei Fondi di confine destinati a supportare la ripartenza della città e delle sue grandi manifestazioni culturali e turistiche».

Già, e il 2021? Sarà l’anno delle manutenzioni. «Ne metteremo in cantiere di più – specifica Perenzin – soprattutto per quanto riguarda il verde. Potremo contare, in tal senso, anche sui 12 operai che fino a dicembre erano impegnati nella raccolta dei rifiuti. Con l’ingresso in Bellunum potranno essere impiegati in altro».

Ma l’anno appena iniziato (l’ultimo di piena amministrazione di questa giunta: nel 2022 si voterà e Perenzin non potrà ricandidarsi) sarà anche caratterizzato dalle piste ciclabili. Si porteranno infatti a compimento i progetti avviati grazie ai fondi di confine dell’annualità 2016: su tutti, il tratto di ciclabile tra Busche e Vellai. «Ma proseguiremo anche nell’ammodernamento degli edifici scolastici – spiega il sindaco – e realizzeremo i due importanti progetti di smaltimento delle acque meteoriche a Celarda e Villabruna». 

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