«Sia dedicata una via o un luogo agli Alpini del Settimo uccisi in Afghanistan»

«Sia dedicata una via o un luogo agli Alpini del Settimo uccisi in Afghanistan»

«Sono passati undici anni dall’attentato in cui persero la vita quattro giovani Alpini del 7’ Reggimento, in Afghanistan». Li abbiamo visti tornare come non volevamo. In foto, il loro cappello alpino, le loro decorazioni, avvolti dal loro amato tricolore. Per i nostri giovani militari le missioni di pace sono una questione d’amore per dare dignità, democrazia, pace. Sarà sempre così». Il ricordo è di Alessandro Farina, responsabile del Dipartimento provinciale Difesa e Forze armate di Fratelli d’Italia. 

«Il 9 ottobre del 2010, nel distretto del Gulistan, un ordigno esplode al passaggio di un blindato Lince, mezzo di un’autocolonna militare italiana che stava scortando dei veicoli civili adibiti al trasporto di elementi logistici». La deflagrazione non ha dato scampo ai quattro alpini: «Come ogni anno, la Consulta provinciale vuole ricordare i graduati caduti: Caporalmaggiore Scelto Gianmarco Manca, 32 anni, di Alghero (Sassari); Caporalmaggiore Scelto Sebastiano Ville, 27 anni, di Francofonte (Siracusa); 1°caporalmaggiore Francesco Vannozzi, 26 anni di San Giovanni alla Vena (Pisa); 1°caporalmaggiore Marco Pedone, 23 anni, di Patù (Lecce). Gli Alpini caduti, giovani militari ma preparati ed esperti, da anni prestavano servizio presso il Reggimento bellunese». 

Nonostante siano passati undici anni da quel maledetto giorno, il ricordo rimane vivo: «Anche quest’anno – riprende Farina – rinnoviamo l’appello alla Giunta comunale, affinché venga loro dedicata una via cittadina, un luogo, o sia eretto un piccolo monumento, come simbolo indelebile del ringraziamento che la città di Belluno porge nei confronti delle donne e degli uomini del Settimo». Sulla stessa linea di pensiero, Per Monica Mazzoccoli coordinatrice del circolo cittadino di Fratelli d’Italia: «I ragazzi del nostro esercito, sempre in prima linea a sostegno delle più svariate attività, oltre che nelle missioni lontano da casa, meritano attenzioni e rispetto e dedicare loro uno spazio in città mi pare sia davvero il minimo da parte dell’amministrazione». 

Infine, il consigliere Raffaele Addamiano capogruppo di Obiettivo Belluno-Fratelli d’Italia: «Nel centenario della solenne traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria, desidero anche io ricordare, inchinandomi con deferenza e rispetto, quattro ragazzi, quattro valorose penne nere che hanno donato la loro giovane vita per un ideale alto e nobile. Undici anni sono un attimo di eterno che lega noi a loro in un abbraccio fraterno». 

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