Una passeggiata si trasforma in un’ora di ansia. È successo ieri (2 settembre) a Valle di Cadore.
Un uomo (35 anni di Fonte di Treviso) era uscito con la figlia di 6 anni per una escursione. Solo che ha smarrito il sentiero e all’arrivo del buio non sapeva più come tornare indietro. L’allarme è scattato dopo le 19.
Papà e figlia erano partiti dalla diga di Valle, con la piccola caricata sulle spalle in uno zaino porta bambini. Dopo aver toccato località Tarlega, i due non erano rientrati dal percorso dell’andata. Forse per disattenzione, avevano preso un’altra direzione, verso Perarolo. Alla fine il papà ha deciso di scendere per un ripido bosco e si è ritrovato sul greto del Boite, affaticato. Cominciava a fare buio e allora l’uomo non ha potuto far altro che chiedere aiuto.
È intervenuto il Soccorso alpino di Pieve di Cadore. Cinque soccorritori hanno raggiunto il papà e la bimba da sopra. Poi hanno dovuto allestire una teleferica per permettere l’attraversamento in sicurezza del Boite e la risalita verso il Ponte di Rualan. Papà e piccola sono stati caricati a bordo della jeep e riaccompagnati alla macchina. Il pomeriggio è finito per il meglio, ma non è mancato qualche istante di ansia.
Nel pomeriggio, invece, intervento dell’Aiuto Alpin sotto il Lagazuoi, dove alcuni passanti si erano imbattuti in un escursionista colto da malore e avevano dato l’allarme. Il 71enne, cittadino svizzero, che si era sentito poco bene mentre si trovava sul ghiaione alla base del Sentiero dei Kaiserjäger, è stato preso in consegna dall’equipe medica dell’elicottero, che gli ha prestato le prime cure, per poi caricarlo a bordo e trasportarlo all’ospedale di Belluno.
foto d’archivio