Molto più di una ciclabile: un inno alla tenacia, un simbolo del gioco di squadra. È la ciclabile Ponte-Soverzene, inaugurata ieri (2 luglio). Era stata distrutta da Vaia. Ricostruita a tempo di record, era stata nuovamente spaccata dal maltempo nel 2019 e adesso torna a essere pedalabile. Un pezzo di quella Venezia-Monaco che attira turisti e ciclisti da tutta Europa e che ora necessita di un ulteriore tassello, vale a dire la passerella sul Piave; perché il ponte di Soverzene è troppo stretto e pericoloso. Ma c’è già un primo finanziamento: la Provincia ha messo 1 milione di euro. Se son rose… e se son ponti, verranno progettati e costruiti.
Ieri intanto la cerimonia di inaugurazione è stata quella delle grandi occasioni. Ciclisti e rappresentanti Fiab (Federazione amici della bicicletta) provenienti da tutto il Veneto. Un “pedalatore” è arrivato appositamente da Ferrara per percorrere il tratto dalla centrale Enel di Soverzene a Soccher.
«Speriamo sia l’intervento risolutivo» ha detto il sindaco di Soverzene, Gianni Burigo, nel presentare i lavori, vale a dire la costruzione di un argine sotto la pista e di un’opera di difesa da una frana, a monte. «Crediamo nelle potenzialità del cicloturismo e quindi oggi è una giornata importante» ha aggiunto il collega di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini.
Erano presenti anche l’assessora allo sport di Belluno, Monica Mazzoccoli, e il deputato Pd Roger De Menech. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di realizzare piste ciclabili e di metterle in rete, in modo che non risultino spezzoni, bensì lunghe ciclovie, infrastrutture in grado di portare turisti e utili anche per i locali, negli spostamenti quotidiani. Visto il costo della benzina, la bici potrebbe diventare una necessità…
E allora eccolo il simbolo del gioco di squadra: una ciclabile che per diventare ancora più utile ha bisogno di attraversare il Piave, per collegarsi a Longarone, alla Alemagna, alle altre direttrici. «Per completare il percorso e garantire la massima sicurezza ai ciclisti, serve ora la passerella sul Piave, perché il ponte di Soverzene, a senso unico alternato, non è adatto» ha sottolineato la vice presidente della Provincia, Lucia Da Rold. «Abbiamo stanziato 1 milione di euro per questo intervento, che al momento è in fase di progettazione. Un investimento importante che si inserisce da un lato nelle politiche di mobilità alternativa e sostenibile che l’amministrazione pubblica di un territorio di valenza Unesco deve portare avanti; dall’altra va nella direzione di promuovere sempre di più il cicloturismo, settore in grande espansione che permette di fruire della natura e del paesaggio dei luoghi».