Uno scenario da favola alle spalle, con il mitico Antelao. Una vista mozzafiato davanti, con il Pelmo. E l’apertura ufficiale nel Natale 1963. Compie 60 anni esatti l’Hotel Boite, a Borca di Cadore, nella Corte delle Dolomiti, al centro del Villaggio Eni voluto da Enrico Mattei e realizzato su progetto di Edoardo Gellner. E per festeggiare il compleanno, la proprietà (il Gruppo Cualbu di Cagliari) organizzerà un momento di festa. Quando? Il 22 dicembre.
«Sarà certamente un momento conviviale, aperto agli ospiti e a chi ha reso possibile arrivare a questo incredibile traguardo, ma vogliamo anche confrontarci con il territorio sul futuro del turismo di queste zone – spiega ad Ansa Francesco Accardo, general manager della Corte delle Dolomiti -. Proprio per questo, inviteremo imprenditori, studiosi, esperti per parlare di turismo in montagna, accessibilità, overturismo e tutti i temi cari alle Dolomiti».
La serata organizzata dall’albergo sarà anche l’occasione per svelare il nuovo logo dell’hotel, realizzato da uno studio di comunicazione di Roma. «Abbiamo voluto intraprendere la strada del design hotel – prosegue Accardo nell’intervista ad Ansa – mantenendo gli arredi originali con pezzi che risalgono agli anni Cinquanta e Sessanta. È diventato così un punto di riferimento per architetti, designer, arredatori di interni, insomma per tutti gli studiosi e appassionati della storia dell’architettura italiana».
L’Hotel Boite negli ultimi anni è cresciuto molto. Anche grazie alla clientela straniera, in continua espansione. La struttura rappresenta una pagina di storia moderna dell’Italia, perché proprio a Borca Enrico Mattei immaginò e realizzò un vasto villaggio per dipendenti e famiglie dell’Eni, composto oltre che dall’albergo da una serie di villette e dalla celeberrima colonia, tornata argomento di cronaca perché molti – Provincia di Belluno in testa – l’hanno proposta come location per il villaggio olimpico.
