Cantieri a pioggia per ridurre le perdite idriche: già messi in campo 6 milioni di investimenti

Cantieri a pioggia per ridurre le perdite idriche: già messi in campo 6 milioni di investimenti

Lotta dura allo spreco dell’acqua. Bim Gsp ha intenzione di ridurre le perdite dagli acquedotti del 35% entro il 2025. E ha già messo in campo diversi investimenti. Il piano è stato approvato ieri (16 novembre) dall’assemblea dei sindaci, riunita a Villa Patt (Sedico).

REPORT

Approvato a maggioranza dei presenti il bilancio del primo semestre 2023. Complessivamente positivi i risultati conseguiti: valore della produzione a 15 milioni di euro, costi a 12,8 milioni, margine operativo lordo (differenza tra ricavi e costi operativi) a 2,2 milioni. In calo l’utile generato che, detratte le imposte, risulta di 164mila euro. Il patrimonio netto ha raggiunto quota 59,8 milioni di euro.

CANTIERI

Nel primo semestre 2023 sono state realizzati investimenti per circa 6 milioni di euro. Tra le principali opere, il risanamento di un tratto fognario ad Alleghe, la posa di una nuova porzione di fognatura a San Pietro di Cadore e ad Alleghe, la sostituzione di una parte di rete idrica in Nevegal a Belluno, la realizzazione di un nuovo acquedotto in Val Bieggia (Domegge) e a Pra Stavel (San Pietro di Cadore), la ristrutturazione del depuratore di Vallesella a Domegge. 

Nel corso del semestre, inoltre, si è dato avvio al progetto da 25,6 milioni di euro, finanziato per 20,4 con fondi Pnrr, per la riduzione del 35% entro fine 2025 delle perdite idriche dagli acquedotti bellunesi. La progettualità prevede la modellazione, la distrettualizzazione e la digitalizzazione di 1.615 km di rete idrica distribuita su 36 sistemi acquedottistici e 16 Comuni bellunesi. 

«Ridurre in soli due anni le perdite idriche è un obiettivo molto sfidante – commenta l’amministratore di Gsp, Attilio Sommavilla – che porterà all’attivazione, da qui a fine 2025, di numerosi cantieri: saranno naturalmente oggetto di una pianificazione e organizzazione strutturata, in modo da limitare al minimo il disagio all’utenza». 

In parallelo, è proseguita a pieno ritmo anche l’attività di studio, monitoraggio e raccolta dati delle sorgenti per la delimitazione delle aree di salvaguardia, vale a dire le porzioni di territorio circostanti ai punti di prelievo da preservare e sottoporre a limitazioni di utilizzo umano: ad oggi sono già attivi oltre 100 strumenti di misurazione tecnica, grazie ai quali sarà possibile definirne la perimetrazione. Incrementata anche l’attività di disinfezione per migliorare la qualità dell’acqua erogata e ridurre, nelle aree più vulnerabili, i fenomeni di non potabilità legati agli eventi meteo intensi: nel semestre ne sono stati installati 10 ed entro la fine dell’anno il numero complessivo di nuovi sistemi attivati sarà di 210 (+62 dal 2020), con previsione di arrivare entro il 2027 a 250 in esercizio. Positivo anche il bilancio della campagna per la sostituzione massiva dei contatori d’utenza: nel semestre sono stati installati circa 4mila apparecchi. L’attività, dal 2020, ha già portato alla posa di circa 8mila misuratori meccanici e digitali. 

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