«Servono misure straordinarie per la montagna a statuto ordinario. Altrimenti diventa difficile contrastare l’arretramento dei servizi». Lo dice il consigliere provinciale delegato ai trasporti, Massimo Bortoluzzi, lanciando un allarme che la montagna bellunese conosce bene. L’occasione è data dalla segnalazione di disservizi sul trasporto pubblico locale che arriva a mezzo stampa dal Comune di Livinallongo.
Il sindaco Oscar Nagler ha scritto una nota in cui denuncia che nei giorni scorsi una corsa del pullman non sarebbe partita. La Provincia vuole vederci chiaro e convocherà il sindaco e Dolomitibus a un tavolo di confronto già per la prossima settimana, così da verificare le cause del disservizio e porre in essere tutti i correttivi necessari.
«L’invito ai sindaci, tutti, è di aiutarci a tenere sotto controllo le linee del trasporto pubblico, al fine di migliorare il servizio. Segnalateci ogni disservizio e ogni criticità» dice il consigliere Bortoluzzi. «L’ente di governo del tpl e gli uffici provinciali monitorano costantemente la situazione, e anche di recente abbiamo chiesto a Dolomitibus di introdurre sui mezzi un sistema di contapersone, così da modulare il servizio a seconda delle esigenze dei territori. Ma per migliorare è senz’altro utile un lavoro di squadra con chi vive e lavora quotidianamente sui territori, così da raccogliere esigenze e problemi, e intervenire puntualmente laddove possibile».
Il consigliere Bortoluzzi non nasconde le criticità del settore trasporti, che sono ben visibili a livello nazionale. «Il problema della carenza di autisti si somma al fatto che la montagna è area scarsamente popolata, e quindi considerata a fallimento di mercato» sottolinea il consigliere delegato. «Trento e Bolzano non hanno gli stessi problemi e sappiamo tutti molto bene perché. È una questione di risorse, e soprattutto di capacità finanziaria in spesa corrente, che noi non abbiamo. La montagna, anche quella ordinaria, deve essere messa nelle condizioni di poter erogare servizi efficienti».