Erano 1.089 i cittadini invitati a effettuare il tampone ad Auronzo di Cadore. Ovvero, coloro che appartengono alla fascia d’età compresa tra i 41 e i 56 anni. Ma allo screening di massa, in modalità drive-in, si sono presentate solo 358 persone, pari al 33 per cento della popolazione target.
I test antigenici sono stati immediatamente refertati dai medici del Dipartimento di prevenzione, sul posto insieme a tre squadre di infermieri “tamponatori”.
Appena tre i positivi (0,8%). I quali, come da protocollo, si sono subito sottoposti a un tampone molecolare.
Lo screening al drive-in di Taiarezze si è svolto con regolarità, «anche grazie al supporto dell’amministrazione comunale (presente la sindaca, Tatiana Pais Becher, che ha eseguito il primo tampone della giornata) e della locale Protezione civile. Come ipotizzato – spiegano dall’Ulss 1 Dolomiti – questo dato di positività su soggetti asintomatici conferma che si va verso la fase conclusiva della fiammata epidemica. Rimane comunque il continuo e attento monitoraggio della curva dei contagi, il cui andamento determinerà, se necessario, nuove iniziative di sanità pubblica».