Sale slot: il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Belluno

Sale slot: il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Belluno

 

I bancomat sono “luoghi sensibili”. E per questo vanno tenuti a una certa distanza dalle sale da gioco: così il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Belluno, che nell’aprile 2019 si era appellato contro la sentenza del Tar Veneto. 

Lo stesso Tar, nonostante l’indicazione fosse presente nel regolamento comunale, aveva consentito l’apertura di una sala slot in zona Veneggia. Dopo il ricorso e l’istanza cautelare presentata da Palazzo Rosso, la sentenza era stata sospesa dal Consiglio di Stato nel gennaio 2020.

«Siamo soddisfatti di questa sentenza – commenta il sindaco Jacopo Massaro -. Abbiamo sempre considerato i bancomat come un punto sensibile al pari delle scuole, delle chiese, delle strutture sanitarie, per una questione di salute pubblica: ecco perché ci fa piacere che il Consiglio di Stato abbia rilevato come la distanza minima tra gli sportelli bancomat e le sale gioco sia “un ulteriore mezzo per evitare che l’occasione del prelievo sia facilmente colta dal soggetto ludopatico per continuare o aggravare la sua condizione sociale, personale e patologica”. In questo senso, infatti, va anche la collaborazione che portiamo avanti da mesi con i Comuni dell’Alpago, della Valbelluna e del Feltrino per l’unificazione degli orari di apertura delle sale slot, così da consentire di limitare gli spostamenti dei giocatori pendolari».

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