I piccoli Comuni italiani sono stati esclusi dai benefici dei fondi di Rigenerazione urbana: ovvero, dai 8,5 miliardi di euro destinati a tale scopo e che potranno beneficiarne solamente i territori con più di 15mila persone. Nel caso della provincia, solo Belluno e Feltre.
Ben 59 Comuni bellunesi vengono tagliati fuori dall’importante manovra e, in tal senso, è intervenuto Dario Dal Magro, componente della Consulta Politiche abitative, Urbanistica e lavori pubblici di Anci Veneto. «Concretamente significa che su circa 202.950 residenti in provincia di Belluno, con l’attuale normativa saranno esclusi dai benefici 147.108 cittadini (il 73%). Se raffrontiamo i chilometri quadrati del territorio, ben il 93% sarà escluso». Dal Magro sottolinea che tutto questo contribuirà in maniera significativa a favorire lo spopolamento della nostra provincia con i paesi di montagna e i borghi storici che non usufruiranno di questi interventi necessari ed indispensabili. «La riqualificazione urbana non è un tema legato solo alle grandi città – tuona Dal Magro -. Invito i sindaci a farsi parte attiva per approvare nei loro consigli comunali una mozione che sostenga le precise indicazioni del Parlamento: ovvero, destinare le risorse a tutti i cittadini e a tutti i comuni d’Italia».
Fari puntati anche sul Recovery plan: «Non possono esistere Comuni di serie A e Comuni di serie B. Con la mozione si chiede al presidente della Repubblica e al Parlamento di porre rimedio a questa ingiustizia».