Più che informazione, servirebbe azione. Il bostrico infatti ha già preso possesso di gran parte dei boschi bellunesi. Gli schianti causati dalla tempesta Vaia hanno determinato le condizioni ideali per la diffusione del bostrico tipografo, un coleottero che si sviluppa scavando articolate gallerie sotto la corteccia di abeti rossi indeboliti, portando gli alberi al completo disseccamento.
Nonostante gli interventi attivati, questa infestazione si sta espandendo in modo allarmante nelle vallate alpine. Ecco perché la Regione del Veneto, in collaborazione con l’Università di Padova e Veneto Agricoltura, organizza una serie di incontri di informazione e confronto con le amministrazioni locali, i portatori di interesse, i tecnici e i cittadini rispetto a un fenomeno che interessa da vicino le comunità locali.
Il primo incontro sarà giovedì prossimo (16 marzo) ad agordo, in Sala convegni don Tamis, alle 16. Il secondo invece è in programma per martedì 21 marzo a Santo Stefano di Cadore.