«È impossibile per i Comuni montani anticipare le somme legate agli investimenti e le opere del Pnrr». Lo afferma Marco Bussone, presidente nazionale Uncem (in foto).
«Sono stati previsti fondi statali per la progettazione delle opere, e un altro fondo per contrastare l’aumento dei costi di energia e delle materie prime, ma finora non è previsto un fondo rotativo, montato ad esempio da Cassa Depositi e Prestiti, per consentire ai Comuni di spendere, pagare le ditte che lavorano, rendicontare e poi serenamente aspettare gli accrediti da parte del Ministero. Oggi i Comuni, a ogni stato di avanzamento di opere Pnrr, devono tirare fuori soldi della loro cassa, che molto spesso non hanno. E così tutto si blocca, per problemi contabili e finanziari». Da qui, la possibile soluzione: «Un fondo rotativo da 500 milioni di euro consentirebbe di ovviare al problema, che di fatto inceppa il Pnrr».