Ricoveri e prestazioni in aumento, il “San Martino” riparte dopo il covid

Ricoveri e prestazioni in aumento, il “San Martino” riparte dopo il covid

Come già certificato per l’ospedale “Santa Maria del prato” di Feltre, anche per il “San Martino” di Belluno il 2022 ha segnato una decisa ripartenza dopo i difficili anni della pandemia. Lo confermano i numeri diffusi dall’Ulss 1 Dolomiti.

L’anno scorso i ricoveri sono stati 9.774, rispetto agli 9.159 del 2021, con un incremento di circa il 7%. In deciso aumento anche gli accessi al Pronto Soccorso: nel 2022 sono stati 37.312, rispetto ai 33.054 del 2021, con un incremento del 13%.

Sono stati quasi 13mila, invece, gli interventi chirurgici. Le specialità che più hanno aumentato le attività sono state la chirurgia vascolare con circa 500  interventi (+68%),  l’Otorinolaringoiatria con oltre 1.200 interventi (+24%). Effettuati circa 1000 interventi anche in Chirurgia generale. Le prestazioni erogate, compreso il laboratorio analisi, sono state oltre 1,2 milioni, con un incremento del 5% rispetto al 2021. Mentre le prestazioni ambulatoriali (escluso laboratorio) sono state 306  mila, rispetto alle 292 mila del 2021.

Importante l’incremento delle prestazioni dei reparti di area medica, in particolare della Medicina, della Geriatria, delle Malattie infettive e della Pneumologia che, oltre allo sforzo di gestire i ricoveri covid, hanno dato risposte alle patologie di competenza. Le Malattie infettive, tra l’altro, come centro di riferimento per le patologie trasmesse dalle zecche, ha attratto pazienti anche da altri territori.  Incrementi oltre il 10% delle prestazioni si registrano anche in Pediatria, Gastroenterologia e Otorino. Aumentata sia nei ricoveri che nelle prestazioni l’attività della Neuropsichiatria infantile. La Cardiologia ha aumentato l’attività ricovero con una precoce presa in carico dei pazienti. L’Ortopedia ha garantito per tutto l’anno, oltre all’attività programmata, anche le urgenze centrando l’indicatore nazionale dell’intervento sulle fratture di femore entro le 48 ore.

Importanti anche gli investimenti in attrezzature. Il principale ha riguardato l’acceleratore lineare del valore di 2 milioni di euro, che consente il trattamento di alcune patologie, come il tumore della prostata e della mammella, con un numero ridotto di sedute e che attrae il 9% dei pazienti da altre province. Il 2022 è stato l’anno dell’acquisizione dei sistemi di intelligenza artificiale per la Gastroenterologia, e del sistema Rapid per la diagnosi di ictus in supporto agli specialisti neurologi. Per quanto riguarda la parte edilizia, nel 2022 è stato avviato l’intervento da 45 milioni di euro per il miglioramento sismico e la riqualificazione energetica dell’ospedale: già completato il rifacimento del tetto.

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