Sua maestà l’agnello. Dell’Alpago, ovviamente. Incoronato in ricette da chef stellati e ben disposto sul trono… ops, sul piatto. Proprio così: sabato scorso il progetto “Sheep al.l. chain” ha organizzato sul lago di Santa Croce due lezioni di cucina per scoprire la carne dell’agnello presidio slow food. Un’occasione per riproporre l’ingrediente alpagoto nella cucina casalinga in modo accattivante e coinvolgente, sia con tagli più pregiati come il cosciotto o le costine, sia con tagli meno usati e scartati come la coratella.
A tenere le lezioni sono state Angela Schiavina e Licia Dentesano Delser dell’Associazione insegnanti di cucina italiana (Aici), che in modo professionale e attento hanno spiegato passo dopo passo le ricette. Dalle polpettine di pecora con due salse alla coratella con le uova e crostini neri. Dalle costolette di agnello allo zafferano ai tortelli di erbe con ragù, passando per l’agnello alle albicocche secche.
Tutte ricette che si possono trovare tra le proposte gastronomiche realizzate dalle due insegnanti sul sito del progetto “Sheep al.l chain”, che punta a valorizzare le razze ovine autoctone (www.sheepallchain.it).