«La Provincia di Belluno vuole vedere per intero i piani di Terna sugli elettrodotti che riguardano il nostro territorio. E continuerà a chiederlo fino a che non sarà esaudita la richiesta». Lo dice il consigliere provinciale delegato alle linee elettriche Massimo Bortoluzzi, nella giornata della conferenza di servizi decisoria sul progetto Terna “Rtn Media valle del Piave” (che riguarda la razionalizzazione degli elettrodotti nel tratto da Perarolo a Belluno, comprese le stazioni elettriche di Polpet e Soverzene). Un progetto che è in essere da più di dieci anni e su cui la responsabile del ministero avrebbe già esplicitato un possibile parere favorevole. La conferenza dei servizi tuttavia non si è chiusa ieri (25 marzo), in quanto manca ancora il parere della Provincia.
«Un parere che a questo punto ci auguriamo vivamente non sia superfluo, visto che è già stato detto che la chiusura della procedura dovrebbe essere positiva, in quanto non esistono motivi ostativi di carattere tecnico» afferma il consigliere Bortoluzzi. «Ciò non toglie però che la posizione della Provincia non cambia: trattandosi di elettrodotti di trasporto elettrico, quindi con inizio e fine ben fuori dal nostro territorio, vogliamo vedere l’intera programmazione di Terna, senza gli spezzettamenti d’intervento a cui abbiamo assistito in questi anni. È un diritto del territorio e un dovere da parte del gestore delle linee elettriche, proprio per questo abbiamo chiesto un tavolo di coordinamento nel quale vedere e analizzare come procederanno gli interventi a nord e a sud rispetto alla progettazione della “Media valle del Piave”, attraverso linee guida di come Terna intende agire. La Provincia può e deve avere una visione più ampia di quella dei singoli Comuni, con un ruolo di coordinamento che ha come obiettivo finale quello di non spostare i problemi da una zona all’altra, ma piuttosto di risolverli. E proprio in quest’ottica nel 2021 ha deliberato all’unanimità di interpretare la lettera c) del comma 2 dell’art. 46 delle norme tecniche del Ptcp vigente con il significato che i criteri di dimensionamento e localizzazione dei nuovi impianti devono soddisfare il miglioramento complessivo dell’ecosistema provinciale, l’inserimento paesaggistico e la produzione energetica, anziché l’ottimizzazione della sola produzione e, secondo questi criteri, gli interventi devono prevedere l’uso di cavi interrati nella realizzazione di nuove linee elettriche anziché linee aeree; e nel caso di manutenzione di linee esistenti dovrà essere privilegiato l’uso dei cavi interrati. Significa che quando Terna interviene, deve interrare oppure dimostrare tecnicamente che non può utilizzare il cavo interrato al posto di quello aereo».