Il fenomeno dei maranza arriva anche a Belluno. Fermato nei giorni scorsi un 19enne che aveva rapinato un ragazzo e poi aveva tentato di estorcergli del denaro tramite minacce telefoniche. La Polizia è riuscita a individuarlo. Ora per il giovanissimo (MM le iniziali del nome) è scattata un’ordinanza cautelare.
L’indagine è partita più di un mese fa. Era l’inizio di maggio: il giovane delinquente si trovava nel piazzale della stazione di Belluno e insieme ad alcuni coetanei ha accerchiato un 16enne. Il “branco” prima ha impedito al ragazzo di allontanarsi, poi ha cominciato a prenderlo a calci e pugni, fino a spingerlo a forza dentro i bagni della stazione. A quel punto, il “capo” lo ha costretto a sfilarsi le scarpe che indossava e a consegnargliele. Il malcapitato è stato costretto a tornare a casa scalzo, in una giornata di pioggia.
Nei giorni successivi MM non si è accontentato: ha continuato a prendere di mira la sua vittima, con un comportamento vessatorio. Lo ha contattato più volte via WhatsApp, intimandogli di consegnare 50 euro e inventando in maniera falsa che la persona offesa glieli avesse sottratti in precedenza. Il 19enne ha minacciato azioni ritorsive per farsi dare i 50 euro, fino a organizzare un incontro per la consegna del denaro.
All’incontro però, ecco la sorpresa: si sono presentati i poliziotti della Squadra mobile che hanno accompagnato in Questura il soggetto segnalandolo all’Autorità Giudiziaria.
Le investigazioni successive hanno permesso di ricostruire la vicenda. Sono emerse soprattutto le responsabilità e la pericolosità dell’autore, nei cui confronti è stato emesso il provvedimento cautelare da parte del giudice per le indagini preliminari.