Riceviamo e pubblichiamo la riflessione del responsabile legato al Dipartimento provinciale Forze Armate, Alessandro Farina
Dopo 45 anni di servizio, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C. A. Salvatore Farina lascia il servizio attivo. Questa mattina l’avvicendamento al comando della Forza Armata con il Gen.C.A. Pietro Serino, nominato dal Consiglio dei Ministri.
Tre anni in cui il Gen. Farina ha intrapreso la strada dell’innovazione della Forza Armata, un consolidamento e miglioramento dell’impiego delle donne e uomini nei vari contesti operativi; dall’Operazione Strade Sicure alle cooperazione internazionale nei territori ancora colpiti da una instabilità governativa, ai supporti nelle calamità naturali e non ultimo, il grande sforzo continuo nella lotta alla pandemia Covid-19 con personale militare sanitario schierato nelle corsie ospedaliere o nei centri drive-in; un esempio concreto è presente nel nostro territorio, precisamente nella struttura di Feltre, dove da mesi, il personale del 7° Reggimento alpini, collabora con gli operatori sanitari.
Il Generale Farina, fin dal primo giorno di comando – era il 2018 – ha proiettato la Forza Armata in una riorganizzazione interna, chiamata “Le 5 Sfide”.
Il primo punto del programma vede una razionalizzazione dello strumento, basato su un processo di riconfigurazione dell’Esercito, volto a rendere la componente operativa più efficiente, snella e aderente alle future esigenze.
Ringiovanimento con valorizzazione e tutela del benessere del personale.
Un incremento nell’Addestramento al fine di avere personale pronto ad agire sempre con tempestività e risolutezza, inoltre con un occhio di riguardo all’impatto ambientale delle aree addestrative. Un punto che ha mostrato efficacia negli assetti resi disponibili al supporto Sanitario e alle protezioni civili locali dall’inizio della pandemia.
Il quarto punto prevede un ammodernamento dei materiali individuali di ogni soldato, parco mezzi e tecnologie digitali, volte a colmare il gap con altri esercito, creato da anni di mancati investimenti.
Il quinto e ultimo punto, prevede un recupero, rifacimento delle infrastrutture ad oggi vetuste nelle prestazioni energetiche., al fine di garantire anche una maggiore sicurezza dei luoghi di lavoro e degli alloggi su cui ricade la sfera del benessere del personale.
Insomma, il Generale Farina in questo periodo di comando ha tracciato la strada del futuro, una strada ambiziosa, ma apprezzata, e sopratutto sostenuta dal personale amministrato. Cosa di non poco conto.
Ora toccherà al Gen. Serino a cui vengono cedute in consegna delle solide fondamenta, per continuare il percorso con visione futura e mantenere vivo un sentimento di non poco conto quale la vicinanza tra vertici e base di ogni unità.
Un ringraziamento giunga al Gen. C.A. Salvatore Farina per la grande sensibilità mostrata nei confronti del personale amministrato durante il suo comando.
Congratulazioni e un sincero augurio di buon lavoro al Gen. C.A. Pietro Serino.
Alessandro Farina
Dipartimento provinciale Forze Armate
