Prosegue la conta dei danni ad Auronzo di Cadore, dopo il nubifragio di una settimana fa.
In questo senso, la Regione Veneto si è attivata con l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, che ha inviato in sopralluogo un geologo e i Servizi forestali: «Abbiamo ricevuto la conferma dello stanziamento di 200mila euro per una somma urgenza e messa in sicurezza del rio Da Uliva, sopra al cimitero – spiega la sindaca Tatiana Pais Becher -. E di altri 250mila euro per una somma urgenza sul rio Gravasecca e rio Giralba».
Ieri, intanto, il questore di Belluno Lilia Fedrella ha raggiunto la Val d’Ansiei per un doppio appuntamento: una riunione organizzativa legata al festival Dolomitike, rassegna interamente dedicata alle donne che prenderà il via il 28 agosto. E un sopralluogo all’area colpita dall’eccezionale ondata di maltempo: erano presenti anche il comandante dei Carabinieri di Belluno, Francesco Rastelli, il maggiore Francesco Evangelisti e il capitano Stefano Biasone della compagnia di Cortina.
«Le autorità – prosegue Pais Becher – hanno potuto constatare di persona i danni che la bomba d’acqua (117 millimetri caduti in un’ora) ha causato al centro abitato di Auronzo e al collettore fognario nell’area sottostante il municipio». Tuttora al lavoro uomini e mezzi del Bim che stanno cercando di liberare 30 metri di condotta ostruiti da sassi e fango, causa dell’allagamento continuo di via Trento.
«Siamo in costante contatto con i vertici di Bim, i Servizi forestali e Veneto Strade, peraltro già al lavoro per il ripristino della provinciale 48 delle Dolomiti: qui, in località Villapiccola, è ceduto un muro». Gli operai comunali, infine, stanno effettuando la pulizia di tutte le spugne e caditoie, tra lo stadio del ghiaccio e via Dante.