Precari Costan: 74 a casa a fine anno, un’altra cinquantina in primavera

Precari Costan: 74 a casa a fine anno, un’altra cinquantina in primavera

Esuberi confermati. La Costan di Limana deve fare i conti con la crisi ed è costretta a rinunciare a oltre un centinaio di lavoratori a termine. Lo ha confermato l’incontro tra Epta (il gruppo di cui fa parte lo stabilimento libanese) e le rappresentanze sindacali.

«L’attuale congiuntura economica, caratterizzata da fattori esogeni come l’aumento del prezzo dell’energia e il perdurante elevato livello di inflazione, sta impattando in modo deciso il settore del food retail, con conseguente rallentamento della domanda e una riduzione degli ordinativi che accomuna Epta e molti player del comparto» si legge in una nota diramata dall’azienda, che possiede lo stabilimento di Limana dove operano 1.050 dipendenti e 236 lavoratori somministrati. «Pur trattandosi di una situazione che Epta considera congiunturale e non strutturale, le misure che la Società ha finora intrapreso per mitigarne gli effetti si sono rivelate utili, ma non sufficienti».

Da qui, le misure che l’azienda ha varato, «per allineare la capacità produttiva degli stabilimenti alle attuali reali richieste di mercato e a preservare la competitività di Limana in uno scenario particolarmente sfidante» fa sapere il gruppo Epta. Tra le misure, l’avvio della procedura legislativa per la richiesta di cassa integrazione ordinaria, per un periodo che va dal 12 dicembre al 5 gennaio 2023. 

Epta ha confermato ai sindacati l’impossibilità di rinnovare tutti e 236 contratti di somministrazione in scadenza a dicembre 2022. Tuttavia, 55 di 236 lavoratori hanno un contratto in scadenza dopo aprile e usufruiranno degli ammortizzatori sociali. Dei restanti 181 contratti in somministrazione in scadenza a dicembre è previsto un progressivo richiamo in servizio per 107 tra gennaio e febbraio 2023.  

«In aggiunta, Epta sta dialogando con altre aziende sul territorio e stima di poter ricollocare 45 lavoratori in scadenza, in un’ottica di valorizzazione delle competenze acquisite dai lavoratori e di salvaguardia del territorio, su cui la società ha sempre investito» continua la nota stampa. «La Società, infine, ha informato le organizzazioni sindacali della volontà di proseguire il percorso congiunto volto alla stabilizzazione dei dipendenti in somministrazione anche nel corso del 2023, rispettando pienamente gli impegni presi con le parti sociali e dando ulteriore prova della propria determinazione a garantire la stabilità occupazionale di Limana».

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