Più moderno, più professionale: inaugurato il nuovo ufficio turistico

Più moderno, più professionale: inaugurato il nuovo ufficio turistico

Pronti alla ripartenza. Borgo Valbelluna crede nelle potenzialità della Valbelluna in ambito turistico e pur in epoca di Covid inaugura il nuovo ufficio turistico. Non cambia l’ubicazione, sempre al piano terra del municipio di Mel. Ampliati e ammodernati, invece gli spazi, in quella che è – come spiega l’assessore al turismo di Borgo Valbelluna, Simone Deola – l’ala più antica del palazzo municipale, dove è stata riportata alla luce parte degli affreschi del tardo ‘400. Un investimento da circa 30mila euro. L’ufficio aprirà i battenti non appena la situazione epidemiologica lo permetterà.

Ma il restyling dell’ufficio turistico non è solo fisico. Fa un passo in avanti anche la gestione, affidata per tre anni al consorzio Dolomiti Prealpi, che dopo essersi aggiudicato il bando di gara gestirà front e backoffice per un totale di 1100 ore all’anno. «Ma i volontari dell’Auser, che hanno egregiamente portato avanti l’ufficio per vent’anni – assicura Deola – continueranno a collaborare. Come amministrazione abbiamo l’obiettivo di fare un salto di qualità sotto il profilo organizzativo e dell’accoglienza al turista. Serviva quindi una figura professionale, e siamo contenti di averla individuata nel consorzio Dolomiti Prealpi, che sta già facendo un egregio lavoro nei punti informativi di Feltre, Belluno e del Nevegal».

Il nuovo ufficio, spiega il consigliere del consorzio, Nicola Limana, mira anche a diventare il punto di riferimento per gli operatori turistici, le associazioni e i produttori locali. Non mancherà infatti un corner dedicato alle eccellenze del territorio. «Inoltre – spiega Limana – la comunicazione, che sarà coordinata con gli uffici turistici di Belluno e Feltre permetterà di promuovere al meglio l’intero territorio della Valbelluna, della quale Borgo Valbelluna è un fulcro centrale».

Se, come sembra, la pandemia cambierà il modo di fare turismo, gli spazi aperti e le offerte naturali e culturali della Valbelluna potranno fare la differenza. Ecco perché gli investimenti a borgo Valbelluna non si fermano qui. Partito il progetto di razionalizzazione e valorizzazione della sentieristica, (sotto l’egida dell’Unione montana) a giorni sarà online il nuovo portale www.visitborgovalbelluna.it, dove saranno visionabili e scaricabili ventotto itinerari, per un totale di circa 300 km di sentieri interamente mappati e in corso di tabellazione.

Prima del Covid, Borgo Valbelluna aveva numeri paragonabili ad Asolo, con circa 25mila presenze annue. «L’anno scorso il calo è stato drammatico, naturalmente – commenta Deola – si è salvato solo il mese di agosto, in linea con gli anni precedenti. Ma visto come cambierà il modo di fare turismo noi, che possiamo offrire grandi spazi, natura incontaminata, ma anche cultura ed eccellenze gastronomiche, abbiamo molte carte da giocare».

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