Tutto esaurito per l’edizione 2022 dei Percorsi della Memoria: domenica prossima 2 ottobre ci saranno 6000 persone a camminare sui luoghi del Vajont.
Ritorna dunque a “regime”, dopo gli anni nel Covid, una manifestazione che continua ad attirare visitatori da tutta Italia. Nel 2020 infatti gli organizzatori erano stati costretti ad annullare la manifestazione a causa della pandemia; e l’anno scorso tra normative restrittive, Green pass e misure per il contenimento del contagio era stato possibile ripartire con solo la metà degli iscritti.
«Questa edizione segna finalmente il ritorno alla normalità – afferma Renato Migotti, presidente dell’associazione “Vajont – il futuro della Memoria”, organizzatrice dell’evento – anche se alcune soluzioni testate l’anno scorso sono state mantenute. Come la partenza libera: i partecipanti potranno raggiungere l’area di partenza a Longarone Fiere tra le 8 e le 10». Pure il sistema di distribuzione del pacco gara per i concorrenti è cambiato: «Nelle edizioni pre-Covid c’era la possibilità di ritirare il materiale nei giorni precedenti alla manifestazione – spiega ancora il presidente -. Dall’anno scorso, invece, i partecipanti potranno ritirare il materiale solo la mattina dell’evento».
A rimanere immutati sono i tre percorsi di 9, 16 e 24 chilometri che attraversano gli antichi sentieri destinati a collegare le comunità di Casso, Erto, Castellavazzo e Longarone. Va ricordato che i Percorsi della Memoria si basano esclusivamente sul volontariato e sull’associazionismo locale, con oltre 300 persone coinvolte tra sicurezza, punti ristoro e distribuzione del pranzo. In tutto, sono circa una cinquantina le realtà coinvolte: «Per noi è uno sforzo enorme – conclude Migotti – ma ci ripaga il fatto di vedere tanto entusiasmo tra i partecipanti: i Percorsi della Memoria rimangono un’occasione unica per avvicinarsi alla tragedia del Vajont, con l’emozione di camminare su sentieri che attraversano storia e natura».