Torna nel Bellunese la Pastasciutta antifascista, che festeggia quest’anno il suo 80esimo anniversario in un clima particolarmente caldo: non solo a livello meteorologico ma anche politico. La manifestazione – promossa da Spi e Cgil di Belluno – si svolgerà martedì 25 luglio a partire dalle 14.30 nella sede della Pro loco Busche (al Lago, in via Piave 5, a Busche di Cesiomaggiore).
Come di consueto, la pastasciutta intende celebrare l’iniziativa e il conseguente sacrificio dei fratelli Cervi che il 25 luglio del 1943 festeggiarono la caduta del nazifascismo procurandosi farina, burro e formaggio e offrendo chili e chili di pasta ai cittadini di Campegine (Reggio Emilia). Un gesto che costò loro la vita, visto che il 28 dicembre dello stesso anno furono presi prigionieri, torturati e fucilati dai fascisti.
In parallelo si svolgerà un incontro sull’intelligenza artificiale: nello specifico, si analizza la “IA” dal punto di vista della comunicazione e della democrazia. Quali sfide, quali opportunità e quanta affidabilità su cui contare. Nuove disuguaglianze si affacciano? Inoltre quali nuove eventuali conquiste per vivere in salute quella parte della vita che chiamiamo la grande vecchiaia. Sarà trattato il tema dell’importanza della Storia in questo contesto. E a seguire, nell’ambito del lavoro, quali ricadute negative o eventuali opportunità possono derivare dall’utilizzo di questo strumento contemporaneo.
Interverranno i relatori Cinzia Maiolini della Cgil nazionale, il direttore dell’Uo di Geriatria dell’Ospedale San Martino di Belluno, Gianfranco Conati, il direttore dell’Isbrec Enrico Bacchetti e la segretaria generale della Cgil Belluno Denise Casanova. Per la segreteria dello Spi Cgil Veneto partecipa Massimo Cestaro.