Parco della Rimembranza, per il recupero si punta anche al Piano resilienza

Parco della Rimembranza, per il recupero si punta anche al Piano resilienza

Parco della Rimembranza, al via i lavori per la ricostituzione dell’area distrutta dalla tempesta Vaia. Da domani mattina i volontari della Protezione civile e della sezione Ana di Feltre saranno al lavoro per l’estirpare delle ceppaie ancora esistenti ed abbattere le piante ancora in piedi ma irrecuperabili. In seguito inizierà la piantumazione delle 92 nuove piante. Quello realizzato dai volontari sarà però solo una parte del progetto di recupero del parco a ricordo dei caduti della Prima guerra mondiale. La giunta comunale di Feltre ha infatti, nei giorni scorsi, approvato il progetto definitivo ed esecutivo per l’intera operazione, dal costo totale di 617mila euro.

Il piano di recupero, infatti, oltre alla piantumazione degli arbusti (che, disposti in doppio filare lungo tutto il perimetro richiameranno l’impianto originario del “viale della rimembranza) prevede anche il totale rifacimento della fontana, che resterà di forma circolare ma avrà un nuovo aspetto, dalle linee pulite e semplificate. Verranno poi riproposti i “quadranti”. Uno dei quali sarà destinato al gioco dei bambini, attraverso la realizzazione di cosiddette “stanze del gioco”: ovvero spazi circolari, uno diverso dall’altro, delimitati e separati da siepi. Sarà poi rivisto tutto l’arredo urbano, con nuovi lampioni, panchine e cestini. Non mancherà l’impianto di videosorveglianza e il parco sarà dotato di una recinzione in ferro battuto che richiamerà il disegno della cancellata di ingresso.

Un restyling completo che punta a cancellare la violenza dei segni lasciati dalla grande tempesta di fine ottobre 2018.

E c’è una novità. Parte del progetto di recupero del Parco della rimembranza verrà candidato ai bandi del Pnrr. «In particolare parliamo del terzo stralcio – spiega il sindaco di Feltre, Paolo Perenzin – mentre i primi due sono già finanziati. Il primo, ovvero la piantumazione dei 92 alberi, grazie ai 50mila euro messi a disposizione dall’Ana. Il secondo stralcio si avvale invece di 200mila dei fondi di confine e prevede il restyling della fontana, il rifacimento della cancellata e la nuova recinzione esterna, oltre alla manutenzione dei vialetti. Infine, puntiamo a completare l’intero parco attingendo i 350mila necessari dal Pnrr. Pensiamo di avere le carte in regola per un punteggio elevato. Se tutto andrà a buon fine nel 2023, a 100 anni esatti dalla sua realizzazione, la città riavrà il suo parco».

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