Pane raffermo e solidarietà: nasce la birra per il Comitato Pollicino

Pane raffermo e solidarietà: nasce la birra per il Comitato Pollicino

Per ritrovare la strada di casa, Pollicino lasciava dietro di sé le briciole di pane vecchio. Ma a volte le fiabe, come quella di Perrault, possono diventare realtà. L’importante è avere gli ingredienti (il pane vecchio con le sue briciole) e i protagonisti giusti: Pollicino, per l’appunto. Non il bimbo povero del racconto, in questo caso, ma il Comitato che, dal 2002, è attivo in Romania per dare conforto ai piccoli di Petrosani, attraverso la Casa Alloggio.  

Ecco allora che il pane destinato a essere scartato diventa la base per creare la nuova birra “Pan Ale”, la cui vendita contribuirà a raccogliere fondi e ad alimentare l’attività del Comitato. Bene, ma il pane da dove arriva? Da Bertagno: un nome, una garanzia. Da sabato, nelle sedi di Castion, Salce e Belluno dell’omonimo panificio (e nella “dimora” di Pollicino, in via 30 aprile), sarà possibile acquistare la nuova “bionda” (5 euro a bottiglia, da mezzo litro): o meglio, giallo paglierino, velata e capace di regalare piacevoli sentori di miele ed erbe al naso, mentre in bocca predomina la crosta di pane, con un tono sapido dato dal sale. Oltre a una leggera nota agrumata che invoglia il sorso successivo. 

Per rendere tutto ancor più sfizioso, e solidale, mancherebbe l’accompagnamento. E invece no, perché arriva in soccorso La Baita di Mussoi con Igor Picozzi. Il quale ha ideato il “panino Pollicino”, da affiancare alla birra: semplice e gustosissimo, strizza l’occhio a una “ciabattina” croccante con chili (ragù di carne: piccante sì, ma non troppo) e una salsa ai frutti di bosco. Birra e panino insieme potranno essere acquistati venerdì. Tuttavia, è necessario effettuare la prenotazione entro le ore 21 di giovedì sera: il numero è 388.7960167. A quel punto, il pacchetto di gusto e solidarietà verrà recapitato direttamente a casa. 

«È un progetto che ci dà nuova linfa ed entusiasmo – ha commentato Enrico Collarin del Comitato Pollicino -. Soprattutto perché coinvolge diversi amici, che anche stavolta hanno deciso di affiancarci». Come Patrick Bertagno, uno che con farina, acqua e sale non crea solo un prodotto. Crea un mondo di sapori: «Bellissima idea – ha affermato – non ho avuto esitazioni a sposarla». Fondamentale pure l’apporto del birrificio artigianale Acelum: «I nostri “rider” sono pronti a scendere in strada – ha concluso Igor Picozzi, gestore della Baita – e a coprire buona parte della provincia». 

Insomma, la macchina della solidarietà si è messa in moto. Pollicino è destinato a ritrovare la sua strada. Sì, la strada della solidarietà. 

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