Palazzo Secco: visitatori anche dall’Europa e dall’America

Palazzo Secco: visitatori anche dall’Europa e dall’America

La fine del Carnevale ha segnato un importante traguardo: il completamento di quattro mesi dall’apertura di Palazzo Secco – Museo Maschere Dolomitiche di Gianluigi Secco a Borgo Piave. Questo polo culturale nel cuore della città ha reso stabile una parte della collezione di Gianni Secco, che iniziò a raccogliere maschere a fine anni Ottanta. Inizialmente una mostra itinerante, dal 1988 al 2019, ha toccato numerose città italiane ed europee, come Ungheria, Romania, Repubblica Ceca e Croazia.

L’iniziativa è stata promossa dall’associazione Borgo Piave Etc aps, impegnata da quasi tre anni e mezzo nella promozione e valorizzazione del quartiere sud del centro storico di Belluno, soprattutto attraverso eventi culturali e turismo. 

Il bilancio finora è positivo: «Con aperture solo la domenica, abbiamo già registrato quasi 1100 visitatori provenienti da diverse regioni italiane e anche dall’Europa e dall’America. Con l’arrivo del carnevale, sono arrivate anche scuole come le medie “Ricci”, le scuole elementari di Mur di Cadola e la scuola elementare di Badilet, che si è particolarmente distinta. Gli studenti hanno approfondito la storia dei carnevali dolomitici e hanno condiviso le conoscenze con i compagni».

È stato sorprendente e gratificante vedere il seguito e l’interesse delle nuove generazioni per il lavoro di Gianni Secco e per le tradizioni delle comunità dolomitiche: «Anche i visitatori hanno risposto positivamente alla mostra sui carnevali storici passati, con pannelli curati da Gianni Secco, e sulla mostra fotografica dei carnevali moderni, con scatti di Stefano Dal Molin, Walter Pizzin ed Elisa Senai. Abbiamo esteso l’esposizione fino al sabato 17 e domenica 18 febbraio, oltre a includere le fotografie nel nuovo numero di Zatèr mag, dedicato ai carnevali dolomitici».

Ora l’obiettivo è di rafforzare la rete di collaborazioni, come quella con l’Arca dei Volti e il laboratorio di scultura di volti lignei presso Palazzo Secco a novembre, seguito ora da una mostra a Palazzo delle Contesse a Mel di Borgo Valbelluna. Due manichini del nostro museo sono presenti come ambasciatori, promuovendo entrambe le esposizioni. Questo favorisce un flusso di visitatori tra le due sedi e stimola l’interesse per entrambe le mostre.

Palazzo Secco non sarà un museo statico, ma continuerà a evolversi e migliorare. 

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