Alcuni lavori sono quasi terminati, altri ancora sono in programma. Smantellare il vecchio per lasciare posto al nuovo.

L’amministrazione comunale guidata da Viviana Fusaro sta «compiendo sforzi per chiudere tutte le partite messe in campo con i fondi di confine negli anni precedenti, in coordinamento con Unione Montana e Provincia». A sottolinearlo ieri in conferenza stampa l’assessore ai lavori pubblici Andrea Bona.

Il Comune ha infatti deliberato alcuni giorni fa tre progetti curati dagli uffici tecnici comunali, che riguardano e saranno d’impatto per la vita sociale, lavorativa e turistica della città. Si tratta di un lascito della precedente amministrazione Perenzin, una vecchia programmazione concordata con il fondo comuni di confine avviata ufficialmente nel 2017.

300mila euro è attualmente la somma in avanzo per un primo intervento, con cui si prevede di completare i lavori di restauro del palaghiaccio di Feltre: con questa cifra, infatti, verranno sistemate le aree esterne della struttura. Alcuni aspetti sono ancora da valutare: il palaghiaccio è infatti una risorsa importante per il territorio, da curare e mantenere; d’altro canto però è dispendiosa in termini economici. Un punto a sfavore dati i rincari dell’energia previsti per l’ultimo periodo.

Un altro grande progetto riguarda due interventi: il primo che interessa l’area di fronte al casel de Celarda, nella quale verrà realizzato un parcheggio alberato, con annesso un sistema di illuminazione e uno di smaltimento rifiuti; l’altro è la creazione di un percorso ad anello previsto in località la Valle di san Martino. Il costo complessivo di questo macro-progetto per cui il comune andrà ad attingere al fondo comuni di confine è di 355mila euro.

Il terzo intervento, quello più corposo, è il completamento della viabilità ciclabile nel territorio comunale. A disposizione ci sono complessivamente 2,2 milioni di euro, che saranno investiti per realizzare un tracciato est-ovest della città, che congiunge Busche a santa Lucia. Data la disponibilità economica, di tutto il percorso verranno realizzati solo alcuni tratti, quelli meno costosi e più facili da mettere in sesto

In particolare, per motivi di costi e per garantire la continuità del percorso ciclabile, il comune ha scelto di prediligere il percorso “sud” (come denominato nel progetto originario).

Così facendo, la pista ciclabile sarà anche a servizio delle realtà delle frazioni, tra le quali quella delle industrie. Un settore che nella zona conta diverse centinaia di dipendenti, per i quali il comune ha già ricevuto una forte richiesta di alloggi.

A questo punto del discorso si inserisce quindi un altro obiettivo fissato dalla nuova amministrazione del comune di Feltre: la valorizzazione dell’area industriale di Villapaiera, a lungo trascurata.

I lavori dovrebbero concludersi entro giugno 2023; a questa data vanno però aggiunti 2 anni di monitoraggio per valutare l’effettiva efficacia degli interventi.
La scadenza definitiva è quindi prevista per il 31 dicembre 2025.

Dopo alcune valutazioni sullo stato attuale dei lavori, per le tipologie di intervento che non si riusciranno a completare si sta pensando di ridurre il periodo di monitoraggio e chiedere una proroga della fine delle attività fino al 2024, di modo da rientrare nei limiti di tempo stabiliti con l’amministrazione Perenzin.

Servizio video a cura di Moreno Gioli