«Anche la cultura può essere un mezzo per combattere lo spopolamento. Di sicuro la lettura diventa un modo per contrastare la marginalità». Lo dice il consigliere provinciale delegato alla cultura, Simone Deola, analizzando i dati del 2023 della Rete delle biblioteche bellunesi, gestita dalla Provincia. Dati che mostrano elevate percentuali del rapporto utenti/residenti soprattutto nei Comuni più periferici. «Segno – sottolinea il consigliere Deola – che le biblioteche, sempre più, rappresentano un presidio e un servizio per il territorio».
I DATI
Sono diverse le eccellenze tra le biblioteche comunali bellunesi. Per esempio Limana ha un indice di prestito (il numero di prestiti totali in un anno rispetto alla popolazione residente) di circa 1,50: la media veneta nel 2022 era di circa 1,16. Il 17% degli abitanti ha usufruito di almeno un servizio della biblioteca nel corso dello scorso anno. Anche Sospirolo rimane ben al di sopra della media con il 15,4% di abitanti che frequentano abitualmente la biblioteca, e un indice di prestito di 1,46. Spicca poi la biblioteca di Comelico Superiore che vanta molti lettori forti con un indice di prestito di 1,60.
Nel 2023 la Rete delle biblioteche bellunesi ha registrato 120.737 prestiti e 8.249 prestiti interbibliotecari. La piattaforma Mlol di prestito digitale è arrivata a oltre 4mila utenti iscritti dalla sua attivazione, mentre i prestiti di libri elettronici ha superato quota 6mila. Le consultazioni dell’edicola digitale da Mlol sono arrivate a 41.082, i prestiti di audiolibri a 362.
Gli utenti che hanno preso almeno un libro in prestito nel corso del 2023 nelle biblioteche della rete sono 13.473: 1.392 utenti per Feltre, 1.193 utenti per Sedico, 1.062 utenti per Trichiana, 979 utenti per Lentiai, 939 utenti per Limana, 932 utenti per la civica di Belluno.
«Non è una questione di classifiche, ma i dati dicono che i servizi bibliotecari funzionano» commenta il consigliere Deola. «Le biblioteche della rete provinciale, oltre a erogare i classici servizi di prestito e consultazione, sono spesso il fulcro di una rete che coinvolge associazioni, singoli cittadini, istituzioni e mira al benessere della comunità. Nel corso del 2023 è stata intensa l’attività di formazione dei bibliotecari per adeguare e qualificare l’offerta dei servizi al pubblico: si è lavorato su regolamenti e carte dei servizi incentrati sulla partecipazione e il coinvolgimento attivo della cittadinanza, si è ragionato sui temi dell’inclusione e su come rendere spazi, servizi e patrimoni delle nostre biblioteche quanto più accessibili a pubblici differenziati. Inoltre nell’ambito del progetto “LeggiAMOci” è stata organizzata una formazione condivisa tra insegnanti e bibliotecari con l’obiettivo di creare un’alleanza scuola-biblioteca per l’educazione alla lettura, alla quale si sono iscritti 75 partecipanti».