Olimpiadi 2026: confronto tra SIMICO e Confindustria sulle infrastrutture

Olimpiadi 2026: confronto tra SIMICO e Confindustria sulle infrastrutture

Il Sport Business Forum, conclusosi nei giorni scorsi, si è rivelato non solo un’occasione di approfondimento sulle prospettive economiche e infrastrutturali legate alle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, ma anche il contesto ideale per avviare un primo e significativo dialogo tra SIMICO e Confindustria Belluno Dolomiti.

Le opere olimpiche: un’eredità per il territorio
Il Commissario del Governo e AD di SIMICO, Fabio Massimo Saldini, ha ribadito l’impegno a completare tutte le opere previste, con particolare attenzione alla qualità, ai tempi e alla sostenibilità degli interventi: «Abbiamo scelto di lavorare fianco a fianco con i territori – ha sottolineato – condividendo criticità e soluzioni, con un modello decentrato e persone che conoscono le specificità locali. Le opere non sono solo per i Giochi, ma per il futuro delle comunità».

Accolta positivamente l’apertura al confronto da parte di Confindustria Belluno Dolomiti, rappresentata da Paolo De Cian, delegato alle Infrastrutture e presidente di ANCE Belluno, che sottolinea l’importanza di una comunicazione trasparente e continua con le imprese locali: «Il territorio chiede concretezza, certezze e dialogo. È fondamentale che le opere vengano completate nei tempi previsti, nell’interesse di un intero ecosistema economico».

I prossimi passi: grandi opere in cantiere, con l’incognita Apollonio – Socrepes
L’incontro ha confermato la volontà di costruire un metodo di lavoro condiviso, capace di accompagnare l’avanzamento delle infrastrutture strategiche legate ai Giochi. Tra le opere più attese ci sono la variante di Longarone, per la quale la gara sarà bandita entro settembre e aggiudicata entro l’anno, con l’inizio dei lavori previsto dopo le Olimpiadi. e poi i diversi interventi viari a Cortina: il Lotto Zero vedrà una riduzione delle attività, poiché gli interventi più invasivi sono già stati completati. Per quanto riguarda invece il villaggio olimpico di Fiames, entro fine giugno – ha confermato Saldini – sarà consegnata l’ultima casetta, salvo imprevisti. Continueranno fino ad ottobre, invece, i lavori alla nuova pista da bob, poi spazio alla Fondazione MICO e agli allenamenti degli atleti. Per finire, il tema, spinoso, della cabinovia Apollonio-Socrepes, per la quale il tempo non stringe, soffoca: il termine per la presentazione delle offerte scade infatti oggi (13 giugno).

(in foto: Fabio Massimo Saldini e Paolo De Cian)

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