Stampa dei compiti e libri a domicilio: nuovi servizi per l’emergenza coronavirus

Stampa dei compiti e libri a domicilio: nuovi servizi per l’emergenza coronavirus

Si fa presto a dire scuola a distanza. Ma chi non ha gli strumenti necessari come fa? A Mel, Trichiana e Lentiai ci pensa il Comune. E per le famiglie con figli in età scolare diventa tutto più semplice. 

L’amministrazione comunale ha pensato soprattutto ai bambini che frequentano le scuole elementari. I piccoli alunni in queste settimane stanno seguendo la scuola da casa. A differenza dei loro “colleghi” delle superiori, però, non fanno lezioni in videoconferenza. Per loro è più facile ricevere schede e compiti, attraverso il computer o il cellulare di mamma e papà. E poi? Bisogna stampare le schede e fare i compiti. Ed è proprio qui che interviene il Comune, mettendo a disposizione le stampanti e le fotocopiatrici del municipio. I compiti vengono stampati direttamente negli uffici del Comune e poi recapitati a casa.

«Abbiamo avviato in collaborazione con le edicole e le cartolibrerie anche un’attività di consegna a domicilio di libri, sempre attraverso il contributo dei volontari – spiegano dall’amministrazione comunale -. Attività che a breve si arricchirà anche del prestito bibliotecario a domicilio delle due biblioteche di Trichiana e di Lentiai. Sono piccoli servizi per affrontare l’emergenza in corso». Servizi che si sommano alla sospensione delle rette scolastiche delle scuole pubbliche, delle mense e dei trasporti, varata dalla giunta Cesa. 

ALTRI SERVIZI 

«Da alcune settimane è stata attivata la spesa a domicilio grazie al fondamentale contributo degli Auser di Lentiai e Mel, degli Alpini di Trichiana e dei commercianti di Borgo Valbelluna – continuano dall’amministrazione -. Il servizio si svolge due volte alla settimana e porta la spesa a circa una quarantina di persone per ciascun turno».

La chiamata alle armi per dare una mano ha avuto risposte corali da parte di tutte le associazioni e i gruppi, che si sono messi a disposizione. Quindi, negli ultimi giorni è stato avviato un progetto di ricerca di nuovi volontari per poter svolgere piccole ma importanti mansioni, sia durante quest’emergenza, sia nei prossimi mesi. E per chi vuole dare una mano, ma non può farlo fisicamente, il Comune di Borgo Valbelluna ha deciso di attivare un “conto corrente solidarietà” per la raccolta fondi per le famiglie bisognose del territorio, che non rientrano nell’attuale rete assistenziale. L’Iban del conto corrente dedicato è: IT 12 I 02008 05865 000105603054.

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