Nuova seggiovia “Monti di Ornella-Passo Padon”, via libera all’intervento

Nuova seggiovia “Monti di Ornella-Passo Padon”, via libera all’intervento

Via libera al nuovo impianto di risalita “Monti di Ornella-Passo Padon”. Si è conclusa venerdì l’istruttoria relativa al progetto presentato dalla società Antercrep srl, a valere sul bando per contributi regionali per lo sviluppo delle aree sciabili attrezzate (Dgr Veneto 1260/2020). Dopo meno di un anno, con sei mesi di sospensione richiesta dalla società proponente per completare le pratiche, l’iter ha avuto esito positivo.

«Si conferma quindi la celerità dei nostri uffici, per interventi strategici sul rinnovamento delle ski aree» afferma il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. «Rinnovamento che mette in moto importanti contributi regionali e ha il vantaggio di ottimizzare la rete degli impianti di risalita».

IL PROGETTO

Il progetto prevede la realizzazione di una seggiovia esaposto ad ammorsamento automatico con portata oraria di 1.800 persone denominata “Sem237 Monti di Ornella – Passo Padon”. Si tratta di una sostituzione dell’attuale seggiovia biposto, con contestuale demolizione dell’impianto esistente. Inoltre, vengono realizzate alcune modifiche al sedime della pista A.1.46 Padon qualificabili come variante dell’attuale, con contestuale aggiornamento delle caratteristiche tecniche; la modifica dell’impianto di innevamento lungo la pista esistente, in corrispondenza delle stazioni di monte e di valle; e la realizzazione di alcune nuove file di reti fermante a protezione di un sostegno della seggiovia. 

L’intervento vale circa 7,5 milioni di euro ed è cofinanziato per metà dai contributi regionali previsti dalla Dgr 1260/2020. La realizzazione è programmata per la stagione estiva 2024.

L’ITER

Il progetto è stato ammesso a contributo nell’estate del 2021. Antercrep srl ha presentato la domanda di avvio dell’iter burocratico il 19 maggio 2023, e successivamente ha presentato richiesta di sospensione per sei mesi. Meno di un anno dopo il progetto è stato approvato e l’intervento può procedere.

«Questa è la dimostrazione dell’efficienza dei nostri uffici, che ringrazio» conclude il presidente Padrin. «Ed è anche la risposta a chi nei mesi scorsi, con una più che discutibile campagna di mail bombing, sosteneva che la Provincia bloccasse la riqualificazione degli impianti».

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