La Valbelluna? E’ ad alto rischio sismico. La Regione aggiorna l’elenco delle zone sismiche del Veneto. Ora il territorio è suddiviso in tre zone. Della prima fascia, quella a maggior pericolosità sismica, fanno parte 11 Comuni. Sette sono bellunesi: Belluno, Alpago, Chies d’Alpago, Borgo Valbelluna, Tambre, Ponte nelle Alpi e Limana. Che si aggiungono a Vittorio Veneto, Fregona, Tarzo e Revine Lago. In pratica tutta l’area che abbraccia le Prealpi.
Inseriti in seconda fascia, invece, 247 Comuni, mentre della terza ne fanno parte i restanti 305.
«Questa suddivisione – spiega l’assessore regionale Elisa De Berti – oltre a essere indispensabile per organizzare adeguatamente la prevenzione del rischio sismico, è rilevante per gli aspetti amministrativi previsti dalla vigente normativa che disciplina l’attività edificatoria e per l’applicazione dei benefici derivanti dall’incentivazione fiscale finalizzata alla riduzione del rischio sismico delle costruzioni esistenti».
La delibera passa ora all’esame della commissione competente ed entrerà in vigore 30 giorni dopo la pubblicazione sul Bur regionale.