Cristina Rizzo dirigente della Squadra Mobile e Mauro Carisdeo vicario del Questore: ufficializzati i nuovi funzionari della Questura di Belluno, realtà che poco più di due mesi fa aveva visto l’arrivo anche del nuovo questore, Roberto Della Rocca. Per Rizzo si tratta del secondo incarico in Veneto, mentre Carisdeo può vantare un’esperienza più che ventennale in città, intervallata da un prestigioso incarico nel Padovano.
Rizzo, da Palermo a Belluno passando per Venezia
«Una funzionaria giovane ma motivatissima, che si appresta ad affrontare un incarico non facile con grande entusiasmo»: così il questore Della Rocca ha presentato Cristina Rizzo, nuova dirigente della Squadra Mobile bellunese. Nata a Palermo trent’anni fa, un Master di II livello in Diritto e organizzazione della sicurezza, nel 2023 è entrata in servizio nel Veneziano, prima al commissariato di Mestre e poi in Questura come responsabile della squadra volanti.
Ora questo nuovo incarico, al posto di Jacopo Ballarin trasferito a Venezia; Rizzo diventa così la seconda donna – dopo Manuela De Bernardin, che in carriera ha poi ricoperto anche il ruolo di Questore a Udine e Treviso – a dirigere la Squadra Mobile della Questura di Belluno: «Ringrazio il Signor Questore e tutto lo staff della Questura per la bellissima accoglienza ricevuta: arrivo in un territorio diverso rispetto a quello veneziano dove ho maturato la mia precedente esperienza; questa è una realtà importante per le attività avviate e per i prossimi avvenimenti che l’attendono. Sarà una bella sfida», le prime parole bellunesi di Rizzo.
Carisdeo e i suoi venti (e più) anni “bellunesi”
Conosce invece perfettamente la realtà provinciale il nuovo vicario del Questore, Mauro Carisdeo, che arriva a sostituire Paolo Guiso, da qualche giorno vicario alla Questura di Terni. Il curriculum di Carisdeo racconta infatti di un’esperienza più che ventennale tra le Dolomiti: entrato in Polizia nel 1994 a Venezia, approda a Belluno nel 1999 prima come dirigente delle Volanti, poi alla Digos, per dedicarsi dal 2002 al settore investigativo come Capo della Squadra Mobile e contemporaneamente della Divisione Anticrimine. Resta in provincia fino al 2016, quando gli viene affidata la direzione della Squadra Mobile di Padova; nel 2020, prima la promozione a Primo Dirigente e poi il ritorno a Belluno, alla guida della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale.
«Per me è una grande emozione essere tornato a Belluno con un incarico importante di collaborazione con il Questore e in un momento delicato per la Questura di Belluno, visto l’approssimarsi delle Olimpiadi. Al dottor Della Rocca, per il quale nutro grandissima stima, mi lega un rapporto di amicizia ma anche un percorso professionale simile: al suo fianco potrò imparare molto e conoscere un nuovo ruolo. Il mio impegno sarà sicuramente quello di dare sempre il massimo delle mia capacità per il bene di questa terra», il commento del nuovo vicario.
Della Rocca: «Sempre vicini ai cittadini»
Di questo mix tra nuove generazioni e funzionari esperti ha parlato il questore: «Stanno tutti correndo uniti, e a loro ho ribadito come la nostra priorità debba essere la vicinanza ai cittadini, che chiedono – e hanno diritto – a risposte», ha sottolineato Della Rocca. Proprio per rinforzare questo legame con il territorio, il questore ha voluto riattivare dalle ultime settimane il servizio di pattuglie appiedate in città, in particolare in occasione delle giornate di mercato.