Niente negozi in Nevegal, ma arrivano i furgoni ambulanti

Niente negozi in Nevegal, ma arrivano i furgoni ambulanti

Nevegal senza servizi? Ancora per poco. Comune di Belluno e Ascom fanno sinergia con l’intento di incentivare la presenza dei venditori itineranti di tipo B sul Colle. In pratica, non ci sono negozi, ma arriveranno i furgoni per la vendita di alimentari e altro.

«Siamo in piena stagione turistica – commenta l’assessore del Comune di Belluno con delega al Progetto Nevegal, Franco Roccon – e in considerazione della mancanza di un punto vendita di generi alimentari in Nevegal, abbiamo concordato con la Consulta Ascom di valutare un’azione di sensibilizzazione fra i commercianti titolari di licenza di “itineranti di tipo B”, quelli in pratica autorizzati a sostare per due ore, su area pubblica, al di fuori dai centri storici. La loro presenza potrebbe contribuire a ridurre, almeno temporaneamente, l’assenza di altre tipologie di rivendita attualmente chiuse sul Colle».

«Abbiamo contattato i possessori di licenza – conferma Christian Marchetti, presidente della Consulta Ascom – facendo loro presente l’attuale situazione in Nevegal: auspichiamo che il nostro invito possa essere accolto dagli operatori, per rendere più agevole ai residenti del Colle l’approvvigionamento, in particolare, di alimentari, senza la necessità di dover scendere in città».

Gli “itineranti di tipo B”, cosiddetti ambulanti, secondo la normativa regionale, possono esercitare l’attività di commercio su aree pubbliche in forma itinerante in modo tale da differenziarsi dal commercio su aree pubbliche con posteggi; può essere svolto su qualsiasi area pubblica, purché non espressamente interdetta dal Comune. La sosta è consentita per un massimo di due ore nello stesso posto, con successivo spostamento di almeno duecentocinquanta metri. L’operatore può esercitare l’attività in forma itinerante con qualsiasi mezzo, purché l’attrezzatura di vendita e la merce non siano poste a contatto con il terreno, la merce non sia esposta su banchi collocati a terra e siano rispettate le norme sanitarie vigenti.

«Oltre a iniziative di consegna della spesa a domicilio, avviate da alcuni esercizi commerciali anche del centro città o dei supermercati presenti in Valbelluna – conclude l’assessore Franco Roccon – ci auguriamo che questa nostra azione sinergica con l’Ascom e i titolari di licenza itinerante, possa essere un contributo nel fornire dei servizi essenziali per i turisti e residenti del Nevegal, sulla scia delle altre progettualità strutturali già in corso sul Colle».

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