Ieri, ultimo giorno di apertura per la Ski Area del Nevegal: da oggi inizieranno i lavori di manutenzione degli impianti in previsione della stagione estiva.
«È stato un inverno abbastanza particolare – ha raccontato Alessandro Molin presidente di Nevegal 2021 – ma siamo riusciti a chiudere la stagione in modo positivo. Sono state organizzate molte gare e gli atleti degli sci club bellunesi hanno potuto allenarsi senza trascorrere ore e ore in pulmino. Le prime nevicate ci avevano fatto ben sperare, poi il caldo del periodo natalizio ci ha costretto a rimandare l’apertura al 30 gennaio. Di sicuro, se avessimo avuto gli impianti a regime sotto le feste di Natale, i numeri dei passaggi e dei giornalieri venduti si sarebbe avvicinato alla stagione precedente. Gennaio e febbraio sono stati due mesi intesi, in cui abbiamo visto molti tornare a sciare sul Colle bellunese. Durante i fine settimana, la media è stata di 1000 giornalieri venduti con picchi in alcune domeniche che hanno sfiorato i 1500 skipass acquistati».
«C’è da segnalare – ha continuato Molin – l’affezione sempre crescente degli scialpinisti al Colle. Abbiamo preparato un offerta di utilizzo che poche stazioni sciistiche possono dare. C’era la possibilità di avere le piste dismesse battute dai gatti delle nevi e di utilizzare per la discesa le piste aperte e di essere coperti dal Soccorso Piste in caso di necessità. Anche in questo caso i numeri sono leggermente più bassi rispetto alla passata stagione, ma la stagione così avara di precipitazioni nevose non ha certo invogliato gli scialpinisti, soprattutto quelli alle prime armi».
«Il nostro ringraziamento va a tutti gli sciatori che ci hanno dato fiducia e che hanno frequentato le nostre piste, l’augurio è di rivederli anche il prossimo inverno, noi stiamo già lavorando per quello».