Mille chilometri a consiglio comunale: l’Altra Italia conferma la presenza

Mille chilometri a consiglio comunale: l’Altra Italia conferma la presenza

 

Un migliaio di chilometri all’andata, altrettanti al ritorno. Mica male per un consiglio comunale. Anzi, due. O meglio, tutti. Luigi Schiavone onorerà l’impegno preso a Borca di Cadore. E con lui anche Mariapia Merafina e Costantina Bonavita, vale a dire i candidati dell’Altra Italia entrati in consiglio.

I tre consiglieri di minoranza sono tutti originari di Cerignola e residenti in provincia di Foggia. Eppure, non li spaventa affatto la trasferta (circa 900 chilometri). «I chilometri non sono un problema» afferma Mino Cartelli, segretario nazionale del movimento politico l’Altra Italia, a cui è stato chiesto un contatto per intervistare Schiavone, già sfidante di Bortolo Sala a Borca. «Non serve che vi dia un contatto telefonico – la risposta -. Schiavone potrà essere intervistato già nel prossimo consiglio comunale. Per noi è un onore non un onere essere consiglieri comunali. E a Borca vogliamo rispettare le 23 persone che hanno votato per noi. La distanza non conta e non chiederemo neanche il rimborso spese: come dicevano i nostri riferimenti politici Almirante e Pino Rauti, essere eletti non può essere un onere per lo Stato, ma un onore per noi».

Già, 23 voti, poco meno del 5%. «Non sono voti di protesta – continua Cartelli -. Il voto per l’Altra Italia è un voto identitario. E ci onora». Quanto al motivo della candidatura a Borca (e a Vodo, dove però il movimento non è entrato in consiglio), pochi dubbi: «Noi ci presentiamo alle elezioni dove c’è voglia di confronto. L’abbiamo fatto a Borca, ma anche in altre parti d’Italia e il prossimo anno saremo a Roma. Gli altri movimenti politici passano alla storia per la loro specificità, noi invece per la diversità: siamo corporativisti e ci ispiriamo al vecchio Msi. Per il nostro credo, la prima esperienza amministrativa va fatta lontano dal Comune di residenza, per evitare connivenze con le mafie locali».

Ecco perché Borca. Ma il segretario nazionale dell’Altra Italia, anche lui pugliese, dice di aver girato parecchio il Bellunese. Non solo per la campagna elettorale di Schiavone, durante la quale è passato un paio di volte a Borca «a incontrare i cittadini». «Siamo stati a Selva di Cadore, a Lozzo, a Domegge… – conclude Cartelli -. Cerchiamo di dare il nostro contributo, proponendo scambi culturali e gastronomici, e gemellaggi. Lo faremo anche a Borca».

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