«Sembra che il problema principale siano i costi, ma alle strutture abbiamo pensato? Come speriamo di accogliere migliaia di migranti nei nostri comuni a cui mancano i fondi anche per sistemare negli immobili i servizi essenziali? I sindaci si stanno facendo in quattro, ma non è giusto accogliere persone all’interno di biblioteche o in spazi di fortuna. Non è giusto per i nostri cittadini e tantomeno per i migranti». Ad affermarlo è Elisabetta Bortoluzzi, consigliera del Comune di Alpago e militante Lega sezione Alpago che, così.
«Il grande tema della nostra provincia è la mancanza di case, mancano abitazioni per insegnanti, medici e infermieri che si trasferiscono qui per lavoro – prosegue – tanto che questa carenza induce qualcuno a rinunciare all’impiego. Senza spazi abitativi non possiamo pensare di essere attrattivi e tamponare il problema dello spopolamento, ma non possiamo nemmeno pensare di accogliere i migranti che arrivano da lontano e scappano da guerra e cambiamenti climatici. Le amministrazioni pubbliche hanno immobili, certo, ma mancano i soldi per adeguarli. Il pubblico e il privato non hanno risposte da offrire rispetto all’ondata migratoria che si preannuncia. Io credo sia questo, prima ancora del fondo giornaliero destinato dallo Stato a ciascun migrante, il tema principale su cui oggi lavorare e interrogarci. Abbiamo davvero strumenti, mezzi e spazi per offrire a queste persone un’accoglienza dignitosa?».